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La strategia che può salvare (o affossare) un’impresa

Quando si parla di marketing, la maggior parte delle persone pensa subito a pubblicità, volantini, post sui social o spot in radio. In realtà, queste sono solo azioni, strumenti del marketing operativo, quello che si vede.

Ma il marketing vero, quello che fa la differenza tra un’azienda che cresce e una che arranca, è quello strategico. Quello che non si vede, ma guida tutto il resto. Quello che molti pensano “concettuale”, fatto di idee ma in realtà il marketing strategico è ciò che sta a monte. Serve a rispondere a domande fondamentali: chi siamo? a chi ci rivolgiamo? qual è il nostro valore unico? In che modo ci differenziamo dagli altri? Senza queste risposte, ogni azione operativa rischia di essere una fucilata nel buio. È come tentare di costruire una casa partendo dal tetto.

Pensiamo a un ristorante che decide di investire in pubblicità per aumentare i clienti. Fa volantinaggio, sponsorizzate su Facebook, magari rinnova l’insegna. Ma nessuno si è mai fermato a chiedersi: che tipo di cucina vogliamo offrire? qual è il nostro cliente ideale? vogliamo essere un punto pranzo veloce o una meta per la cena del sabato? Senza una direzione chiara, ogni messaggio rischia di essere generico e quindi inefficace.

Il marketing operativo è importante, certo, ma funziona solo se arriva dopo una strategia chiara. Se sappiamo cosa vogliamo dire, a chi, e con quale tono. Altrimenti è solo rumore. Il punto è che molte imprese, soprattutto le più piccole, saltano la fase strategica per impazienza o per mancanza di tempo. Ma è un errore che si paga caro. Perché senza una base solida, anche le migliori campagne pubblicitarie finiscono per sprecare budget, energie e opportunità.

Il marketing strategico è la bussola. È ciò che permette a un’impresa di scegliere dove andare e come distinguersi in un mercato sempre più affollato. Non è un lusso da multinazionali, ma una necessità per chiunque voglia crescere con coerenza, visione e identità. In fondo, come puoi colpire il bersaglio, se non sai nemmeno dove si trova?

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