Per l’anno appena iniziato le prospettive per il turismo pugliese sono più che positive anche se la concorrenza è sempre più forte e paghiamo dazio a una certa mancanza di innovazione delle offerte.
I nostri servizi sono praticamente gli stessi, mentre gli altri aumentano i loro livelli di accoglienza e, tolta qualche isola felice, la Puglia offre servizi “basilari”, soprattutto negli alberghi a fronte dei costi che continuano a crescere e che non sono in linea con quanto offerto.
La rinnovata possibilità di raggiungere la Puglia con nuovi mezzi e mettere in contatto le zone della regione, a potenziale richiamo turistico, con la domanda internazionale porta a un’altra considerazione.
Per ragioni familiari, da qualche tempo frequento e soggiorno per lungo tempo a Monaco di Baviera. Andando in giro, frequentando aeroporti, stazioni e piazze ma non ho mai visto un solo riferimento alla nostra regione, questo a fronte di una paventata possibilità di un collegamento aereo da Foggia a Monaco. Eppure ci sarebbero tutte le condizioni per attrarre maggiore interesse di una popolazione che sente forte il richiamo per la Puglia. Continua a mancare, invece, una strategia che coinvolga non solo la regione, ma le province, Camera di Commercio, Gal e consorzi. Fermo restando che se dovrò imbarcarmi da Foggia con costi esorbitanti, preferirò sempre andare a Napoli o Bari per volare.