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La ricerca di un ponte tra cittadini e territorio

Si è concluso l’annuale evento “La Notte Europea dei Ricercatori” organizzato dalla Commissione europea. Anche quest’anno Bari ha raccolto un feedback importante, avvicinando i cittadini al mondo della ricerca e piazza Umberto I si è trasforma in un laboratorio a cielo aperto: un grande spazio in cui si è mescolata la curiosità dei cittadini e la capacità dei ricercatori di semplificare contenuti scientifici anche complessi. Insieme, mondo accademico e istituzioni vivono una occasione che unisce l’Europa attraverso il linguaggio universale della ricerca e del sapere, per scoprire che la scienza può essere portata per strada e spiegare meglio il mondo in cui viviamo, creare dunque un ponte tra chi la ricerca la fa e chi la osserva trasferendo la scintilla dell’interesse.

La città si unisce attraverso un filo trasparente che lega la curiosità al benessere, è lì che la scienza esce dai laboratori e si fa vicina, trasformando la conoscenza non solo in sapere ma anche cura per la vita quotidiana di tutti gli individui.

In questo stesso spirito di apertura e dialogo con i cittadini che un team di ricerca dell’università Lum Giuseppe Degennaro, nell’ambito della Notte Europea della Ricerca (Ern 2025) e come contributo alle attività di ricerca del progetto Cte (Casa delle Tecnologie Emergenti), propone di esplorare la percezione dei cittadini su vivibilità, sostenibilità e digitalizzazione urbana: il caso della città Metropolitana di Bari.

Con questa iniziativa si vuole dar voce direttamente ai cittadini raccogliendo opinioni sul concetto dinamico di città sane, di come le politiche di benessere sociale, equità, giustizia sociale, uguaglianza di genere e sviluppo sostenibile al centro delle strategie e dei programmi locali siano effettivamente percepite dai cittadini. Il questionario predisposto è finalizzato alla raccolta dei dati quantitativi e sulla percezione e priorità dei cittadini e l’analisi consentirà di elaborare indicatori integrati e di fornire evidenze utili per orientare la politica. I dati forniti saranno utilizzati in modalità aggregata e per mere finalità scientifiche nell’ambito del progetto Casa delle Tecnologie Emergenti-Bari Open Innovation Hub.

L’auspicio di questa iniziativa, attraverso l’analisi dei dati, è comprendere il livello di consapevolezza e di riconoscimento delle politiche europee nazionali e locali implementate, spesso i risultati concreti richiedono tempo per tradursi in percezione diffusa restando la variabile cruciale. Resta aperta dunque una domanda: la misurazione dell’impatto delle politiche passa anche e non solo tra un dialogo continuo tra istituzioni e cittadini e il consolidamento tra azione pubblica e percezione sociale. Sinergie che possono trasformare le strategie politiche in cambiamenti percepiti e condivisi dalla Comunità.

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