Innovazione? Il territorio ora è pronto

Partire da Bari durante una giornata di sole ed atterrare a Torino con la pioggia, o magari ancora più lontano a Londra, Berlino o Madrid. Condizioni meteorologiche che rispecchiano l’umore di chi, come me, ha dovuto allontanarsi dalla Puglia alla ricerca di lavoro dopo l’università. Per alcuni, allontanarsi dalla propria terra di origine ha rappresentato la volontà di rendersi autonomi e uscire dal proprio guscio, ma per molti andare via è stato una scelta obbligata, dovuta a un territorio che più di 10 anni fa offriva poche opportunità e non era in grado di valorizzare le competenze professionali. Così, anche io ho trascorso oltre 10 anni lontano dalla mia amata Puglia, prima a Milano, poi a Torino e infine a Modena. Spesso facendo avanti e indietro per mantenere una relazione a distanza. Durante questi anni, ho ottenuto grandi soddisfazioni professionali: sono stato coinvolto in numerosi progetti internazionali di alto livello, ho fatto carriera in azienda e ho guidato un team come responsabile di prodotto per una delle principali aziende automobilistiche a livello mondiale.

I miei successi sono stati anche il risultato di un sistema che mi ha fornito una solida formazione e mi ha permesso di competere a pari livello con colleghi provenienti dalle università del Nord. Nonostante tutto, ho sempre nutrito il desiderio di restituire alla mia terra ciò che avevo imparato. Per questo motivo, ho deciso di tornare a casa insieme alla mia compagna e di far crescere mia figlia qui in Puglia. Ero convinto che sarebbe stato facile condividere le mie competenze maturate in un contesto internazionale e competitivo e, quindi, trasmettere la mia esperienza sul territorio. Tuttavia, ho scoperto che nei primi mesi ho incontrato enormi difficoltà a reinserirmi nelle aziende locali.

Ma ho capito di aver cercato nel posto sbagliato. Il mio posto non era nelle aziende più tradizionali, ancora lontane dal livello di sviluppo e dinamicità delle realtà settentrionali, ma nel mondo dell’innovazione e del digitale. Ho scoperto che la Puglia non è solo un bel posto in cui tornare ad agosto durante le vacanze estive o per qualche fuga dalla routine, ma è anche un motore in grado di generare innovazione, impresa e business. È così che sono diventato il co-fondatore di una startup. L’ecosistema dell’innovazione pugliese si sta evolvendo rapidamente, grazie a reti che favoriscono la creatività, il networking e lo scambio di idee. Centri come il BaLab dell’Università di Bari, l’incubatore Sprint X o il BinP del Poliba stanno lavorando intensamente per fornire ai giovani innovatori gli strumenti per fare impresa. E non è solo Bari ad essere coinvolta in questo processo, anche altre città della regione stanno assistendo alla nascita di iniziative simili. Oltre al lavoro di chi crede nell’importanza dell’innovazione per la crescita della regione, ci sono anche misure finanziarie che sostengono le startup nelle fasi iniziali e le aiutano a diventare solide e in grado di creare valore per il territorio.

È così che il coworking in cui mi muovo quotidianamente si sta riempiendo di giovani come me che hanno deciso di tornare, ma anche di piccole imprese che hanno scelto la Puglia come luogo di crescita per la propria attività. Questo sta avendo un effetto enorme e sta generando numerose opportunità. Grandi aziende stanno aprendo centri operativi nel sud, soprattutto per quanto riguarda la consulenza e le attività digitali, offrendo possibilità di crescita ai talenti locali.

Il mio ritorno in Puglia è stata una scelta coraggiosa, di cui sono fiero. Oggi posso affermare che la mia esperienza e le mie competenze sono riconosciute e apprezzate, e faccio parte di un ecosistema in crescita che offre opportunità imprenditoriali uniche. Guardando indietro, posso dire che tutto il percorso che mi ha portato lontano mi ha permesso di crescere e imparare, e ora sono qui per contribuire alla mia terra d’origine. La Puglia è pronta per l’innovazione, pronta ad accogliere coloro che sono andati via in passato e attrarre nuovi talenti.

Gianmarco Cappellano – Co-founder di Endymion

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