Guidare in Italia è un po’ come partecipare a una gara di Formula 1, senza istruzioni e con il volante che ogni tanto decide di fare i capricci. Ma il vero sport nazionale, dopo il parcheggio selvaggio, è il brivido delle multe stradali. Quelle che arrivano puntuali come il caffè al bar, ma con la stessa dolcezza di un calcio nello stomaco.
Il problema? Le strade italiane sono un labirinto di limiti di velocità che cambiano più spesso di umore. Un attimo stai tranquillo a 90 km/h, il secondo dopo ti ritrovi a 50 senza capire perché. E non è che puoi rallentare troppo, altrimenti ti arriva la multa per “ostruzione della circolazione”. Insomma, sembra che il codice della strada sia stato scritto da uno che si divertiva a giocare a “cambia il limite” mentre guidavi. E poi ci sono le strade: un mix perfetto tra pista da rally e percorso a ostacoli.
Buche che sembrano crateri lunari, cartelli nascosti dietro alberi o peggio, dietro un altro cartello. Ti distrai un attimo per capire se il limite è 70 o 30 e, puff, la multa è già arrivata. Il tutto condito da dossi a sorpresa che ti fanno saltare come su un trampolino, giusto per ricordarti che sei in Italia, non in Svizzera.
La vera sfida non è solo rispettare i limiti, ma sopravvivere al continuo cambio di regole e al caos delle strade. E quando finalmente pensi di aver capito, ecco un nuovo limite che ti fa sentire come in un videogioco dove ogni livello è più difficile del precedente.
Quindi, caro automobilista, se vuoi evitare la multa, il consiglio è uno solo: tieni gli occhi aperti, il piede leggero e il portafoglio pronto. Perché in Italia, la vera velocità è quella con cui cambiano i limiti e anche le tue probabilità di rimanere senza multa.
Bentornato,
Registratiaccedi al tuo account
Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!