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Il potere dell’erba sacra a Venere

Discreta e quasi anonima, una piccola spiga con fiori celesti e viola: la verbena. Era questa la pianta sacra a Venere, che i Romani alle calende di gennaio usavano scambiarsi come dono augurale per il nuovo anno.

La chiamavano strenna, in quanto preveniva dal bosco consacrato all’omonima dea, di origine sabina e dispensatrice di fortuna e felicità. Gli antichi la usavano durante i riti per purificare gli altari e, forse proprio per questo, la tradizione contadina l’ha tramandata come un’erba che depura il corpo e allontana i pensieri dalla mente. E se Plinio scriveva che “nessun erba gode a Roma maggior fama di nobiltà” e che “gli ambasciatori di pace la portavano in mano”, per i Celti era indispensabile per curare qualunque malattia.

Allora partiamo da qua, all’inizio del nuovo anno: cominciamo da una tisana al risveglio ed una prima di dormire, per godere delle notevoli virtù terapeutiche legate ai suoi svariati principi attivi ad azione digestiva e depurativa, ma anche efficaci per contrastare stress, insonnia e stati infiammatori. E chissà se con la tazza fumante in mano non ci lasceremo andare al ricordo di madame Butterfly che, rivolgendosi alla cameriera Suzuki, nella struggente aria “Un bel dì vedremo”, canta «Piccina – mogliettina olezzo di verbena»? A questa preziosa risorsa della farmacia della Natura, aggiungiamo l’umile tarassaco, noto anche come soffione, il cui fiore giallo si chiude di notte o quando il cielo si annuvola e che ci riporta ai giorni dell’infanzia, quando nelle campagne ci si soffiava sopra per far spargere nell’aria quella sottile formazione piumosa, il pappo, che sormonta i suoi frutti.

Ricco di vitamina C, A, potassio, ferro, calcio e fosforo, se assunto in tintura madre è un supporto eccezionale per il fegato. Inoltre favorisce la digestione, contrasta l’alitosi, riduce la ritenzione idrica. Per mantenerci in ottima salute dopo aver disintossicato il fegato, non dimentichiamoci che i primi mesi dell’anno il sole può scarseggiare, quindi ricorriamo ad un supplemento di vitamina D3.

Assumendola quotidianamente miglioreremo la solidità delle ossa, ma anche il tono muscolare e di conseguenza la resistenza agli sforzi. Inoltre, questo nutraceutico potenzia il sistema immunitario, modula l’infiammazione e protegge pelle, unghie e capelli.

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