Non è questo il futuro che avevo sognato. Se un professore universitario può poggiare i propri “palmi al seno” di una studentessa, ma poiché “non c’è stata una pressione particolare delle mani” per i giudici del Tribunale di Catania viene assolto, perché “non si è raggiunta la prova al di là di ogni ragionevole dubbio”; se una ragazza di quattordici anni viene barbaramente uccisa a sassate dal suo ex fidanzato perché aveva deciso di interrompere quell’adolescenziale relazione; se in cinque mesi, in Italia, sono state ammazzate già 38 donne da chi diceva di amarle, ma invece le voleva solo possedere; se esporre un lenzuolo bianco a un balcone diventa un gesto polito contro qualcuno e non semplicemente un grido contro la violenza, contro ogni tipo di violenza, un grido contro i massacri, contro ogni tipo di massacro; se, stando ai dati Unicef, dall’ottobre 2023, a Gaza sono stati uccisi o feriti 50mila bambini; se basta avere il colore della pelle, un credo religioso o una provenienza etnica diversa per avere meno diritti o non averne nessuno; se, da ogni parte del mondo, un uomo manifesta la sua folle rabbia o la sua arrogante impotenza usando una qualche brutalità nei confronti di una donna, di un anziano o di un bambino; se tutto questo passa in secondo piano rispetto alla finale di Champions League di domani sera o al campionato di calcio vinto dal Napoli per la quarta volta nella sua storia, allora mi spiace, ma non è questo il futuro che avevo sognato!
Bentornato,
Registratiaccedi al tuo account
Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!