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Il lavoro femminile? Conviene a tutto il territorio, non solo alle donne

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Se volessimo parlare dell’occupazione femminile in Puglia a oggi potremmo basarci sui dati del periodo 2020/2024 e fare delle stime ed elaborazioni, pur non avendo ancora report precisi. Ma tutto questo ci permette di dire innanzitutto che il tasso di occupazione femminile in Puglia si attesta al 38,5%, un valore in crescita rispetto al 2024 (37,2%), ma ancora inferiore alla media nazionale (51,2%). In secondo luogo, il divario salariale di genere, calcolato come differenza percentuale tra la retribuzione media oraria degli uomini e quella delle donne, è pari al 12,3%, un dato che evidenzia una persistente disparità retributiva a parità di mansioni e competenze. Infine, solo il 28% delle posizioni di leadership (dirigenti, quadri, responsabili di unità organizzative) sono ricoperte da donne.

Per affrontare queste sfide, oggi ci saranno due eventi che vogliono evidenziare l’impegno, nel pubblico così come nel privato, a potenziare e valorizzare ulteriormente le buone pratiche e le politiche inclusive. In Fiera del Levante si terrà l’evento conclusivo del percorso “Genere e Inclusione”, promosso da Anci Puglia e finalizzato a creare una rete virtuosa tra le amministrazioni locali. Questo progetto, che ha coinvolto attivamente tutti i Comuni pugliesi, mira a promuovere la condivisione di buone pratiche e l’adozione di politiche inclusive. L’evento finale rappresenta un’occasione importante per presentare i risultati raggiunti e per definire nuove strategie per il futuro. L’obiettivo è quello di creare un fil rouge tra le amministrazioni locali, attraverso la condivisione di azioni e pratiche virtuose per la redazione di atti e per la gestione dei servizi pubblici, con un’attenzione particolare alla parità di genere e all’inclusione sociale.

Nel pomeriggio, a Corato, la biblioteca comunale “M.R. Imbriani” ospita un evento dedicato alla certificazione UNI/PdR 125:2022, uno strumento innovativo verso il quale serve sensibilizzare e far crescere l’interesse delle aziende pubbliche e private che desiderano valutare e migliorare le proprie politiche in materia di parità di genere. È importante illustrare i vantaggi che la certificazione può portare, sia in termini di miglioramento dell’ambiente lavorativo che di accesso a incentivi e agevolazioni fiscali, oltre che la possibilità di richiedere il voucher messo a disposizione da Unioncamere fino al 18 aprile per le pmi che intendono intraprendere il percorso di certificazione.

Investire nella valorizzazione del talento femminile, così come delle persone in generale, vuol dire dotarsi di strumenti per affrontare le sfide del mercato globale. La Puglia, attraverso questi appuntamenti, si dimostra pronta, attenta e desiderosa di dare l’esempio. L’attuazione di pratiche innovative e attività di grande impatto non sono solo un segnale di cambiamento, ma un modello da portare con orgoglio nei tavoli nazionali.

Un bell’esempio di Sud!

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