Il calendario Pirelli tra nudo e diversità

Il Calendario Pirelli, noto anche come “The Cal”, è tornato con una nuova edizione che promette di far parlare di sé. Ma prima di tuffarci nelle novità del 2025, facciamo un salto indietro nel tempo per capire come questo iconico oggetto sia diventato un vero e proprio fenomeno culturale.
Nato nel lontano 1963 nella filiale italiana della Pirelli, il calendario ha sempre avuto una missione chiara: essere molto più di un semplice strumento per segnare i giorni. Fin dall’inizio, si è imposto come un termometro del look e dell’estetica, anticipando tendenze e definendo nuovi paradigmi di bellezza. Non a caso, nel corso degli anni, è diventato un oggetto da collezione ambito, con tirature limitate che ne hanno aumentato il valore anno dopo anno.

Ma veniamo al presente. L’edizione 2025, intitolata “Refresh and Reveal”, segna un ritorno alle origini con un tocco contemporaneo. Il fotografo Ethan James Green ha deciso di riportare in auge il nudo, ma con una chiave di lettura completamente nuova. Addio ai corpi perfetti e alle modelle giovanissime: il nuovo Calendario Pirelli celebra la diversità in tutte le sue forme.
Tra i protagonisti troviamo un cast variegato che include la nostra Elodie (w l’Italia), l’attore John Boyega e la conduttrice tv Padma Lakshmi. Ma la vera novità è la presenza di talenti dalla sessualità non binaria, come la modella transgender Hunter Schafer e la modella gay Jenny Shimizu. Un chiaro messaggio di inclusione che riflette i cambiamenti della società contemporanea che sembra dire “Ehi, anche tu potresti finire sul Calendario Pirelli… se solo avessi un po’ più di fortuna nella lotteria genetica!”
Il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha sottolineato come questo nuovo approccio non sia un cambio di rotta, ma piuttosto un’affermazione che “la bellezza non ha genere né età”. Un concetto rivoluzionario, quasi come scoprire che la Terra non è piatta.

Ma non pensate che il Calendario Pirelli sia diventato improvvisamente noioso o politically correct. Al contrario, le immagini promettono di essere sensuali ed erotiche, pur mantenendo un’eleganza senza tempo. È come se il buon vecchio “The Cal” avesse deciso di fare un corso di yoga e meditazione, tornando più in forma e consapevole che mai.
E se vi state chiedendo come fare per mettere le mani su questa nuova edizione, vi avverto: è più facile vincere alla lotteria. Il Calendario Pirelli mantiene la sua esclusività, essendo distribuito solo a un numero limitato di VIP e clienti importanti. Quindi, a meno che non siate amici intimi di qualche magnate dell’industria o rockstar internazionale, dovrete accontentarvi delle immagini che circoleranno online.
La vera rivoluzione, però, sarebbe vedere un’edizione dedicata ai corpi “normali”. Immaginate un Calendario Pirelli con pancette da lockdown, occhiaie da smart working e cellulite da aperitivo. Sarebbe un successo planetario! Forse un giorno vedremo anche questo, ma per ora accontentiamoci di questa versione più inclusiva e diversificata. In fondo, il Calendario Pirelli 2025 ci ricorda che la bellezza è ovunque, basta saperla vedere. E se non riuscite a vederla, beh, c’è sempre Photoshop.
Si presenta come un inno alla diversità e all’inclusione, senza perdere quel tocco di glamour e sensualità che lo ha reso famoso. È come se avesse deciso di fare coming out come calendario progressista, ma con stile. Certo per vedere un Calendario Pirelli con gente comune forse dovremo aspettare che i pneumatici Pirelli imparino a cambiarsi da soli, nel mentre sogniamo.

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