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I social? Servono ma vanno usati con criterio

Oggi sembra che senza social non si possa più lavorare. Facebook, Instagram, TikTok e chi più ne ha più ne metta, sono ovunque. Per molti imprenditori locali aprire una pagina “social” è diventato quasi un obbligo e se non ci sei ti considerano “vecchio”. Ma esserci non basta.

Bisogna capire come esserci e farlo provando a sbagliare il meno possibile. Troppo spesso si pensa che il compito sia pubblicare qualcosa ogni tanto: un’offerta, un nuovo prodotto, qualche foto del locale. Ma dopo un po’, ci si accorge che i like sono pochi, i commenti scarseggiano e nessuno entra in negozio dicendo “ti ho visto online”. È in quel momento che molti mollano, convinti che “i social non funzionano”.

Ma la verità è che non sono i social a non funzionare: è l’approccio a essere sbagliato. I social non sono vetrine, ma piazze. Non servono per “dire” qualcosa, ma per parlare con qualcuno. Le persone non vogliono solo sapere cosa vendi. Vogliono sapere perché dovrebbero venire da te. Vogliono sentirsi coinvolte, ascoltate, parte di una storia.

Una foto sincera, un racconto quotidiano, un sorriso vero dietro al bancone spesso valgono più di mille grafiche patinate. Far vedere il dietro le quinte del tuo lavoro, raccontare chi sei e cosa ami fare, condividere anche i momenti meno perfetti… tutto questo crea vicinanza. E la vicinanza, nel marketing, vale più della pubblicità.

Chi gestisce un’attività locale ha un vantaggio enorme: conosce il territorio, parla ogni giorno con i clienti, vive la comunità. E allora perché sui social ci si trasforma in qualcosa di freddo, distante, impersonale? Il segreto sta nel tornare a comunicare come si fa dal vivo: con semplicità, con calore, con autenticità. Non serve pubblicare ogni giorno. Serve pubblicare quando hai davvero qualcosa da dire. Meglio pochi contenuti veri che mille post vuoti. Perché alla fine, anche online, le persone si ricordano di chi le fa sentire importanti. I social non sono la bacchetta magica. Ma, se usati con intelligenza, possono diventare un alleato prezioso per chi vuole far crescere la propria attività.

Non servono budget enormi, né tecniche complicate. Serve solo ascoltare, raccontare, coinvolgere. In fondo, non devi arrivare a tutti. Ti basta arrivare a quelli giusti. E farli sentire a casa, anche sullo schermo.

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