Sono molto lieto di condividere alcuni pensieri con i lettori dell’Edicola in occasione della visita di una delegazione imprenditoriale indiana a Bari. Grazie, direttrice Lorena Saracino, per il suo cortese invito.
Ho avuto il piacere e il privilegio di visitare Bari un paio di volte durante il mio incarico in Italia. Le mie visite sono state nell’ultimo millennio, ma porto ancora con me i ricordi, affettuosi e vividi: la cucina, ad esempio, il gustoso piatto della focaccia barese; il vino; la bellissima architettura; e le persone eccezionalmente ospitali che mi hanno accolto con tanto affetto e calore.
Ricordo l’indimenticabile La Notte della Taranta che coincideva felicemente con una delle mie visite.
In questo momento sto leggendo l’autobiografia del primo ministro Georgia Meloni, I Am Georgia: My Roots, My Principles, recentemente pubblicata in India con una prefazione del primo ministro Narendra Modi. Ho intenzione di recensire il libro.
Per le imprese indiane il porto di Bari offre un comodo accesso al mercato dell’Europa continentale.
Mi piacerebbe vedere i film indiani girati a Bari. Faccio il controllo della sceneggiatura di film stranieri da girare in India. Di recente non mi sono imbattuto in nessuna sceneggiatura italiana. Speriamo che durante la visita della delegazione indiana anche questa questione venga presa in considerazione.
Bari mi ricorda il mio caro amico, filosofo e guida, il professor Umberto Sulpasso e la sua dolce metà, la professoressa Bianca Cassandro. Noi in India siamo profondamente grati alla professoressa Bianca per il suo magistrale libro Quick Diasters: endless pollution from Bhopal to ok Tedi, Brumadinho and Beyond. Sappiamo tutti della morte di migliaia di esseri umani innocenti nella città di Bhopal, esposti a gas velenosi provenienti da una fabbrica chimica gestita senza la dovuta cura da una multinazionale con sede negli Stati Uniti, che alla fine è rimasta impunita dopo aver commesso un omicidio blu. L’autore non ha solo dato un resoconto dei disastri, ma ha anche riassunto le misure da adottare per prevenire il ripetersi di tali disastri causati dall’uomo e dalla ricerca monomaniacale del profitto, indipendentemente dalle conseguenze.Umberto è l’ideatore del Gdkp – Gross Domestic Knowledge Product, in Italiano Pil Sapere. Diversi economisti hanno richiamato l’attenzione sul ruolo sempre più importante che la conoscenza svolge nell’economia. Hanno anche spiegato le carenze del concetto di Pil. Non importa se un Paese esporta farmaci salvavita o armi che uccidono esseri umani, per quanto riguarda il calcolo del Pil. Il Pil non fa alcuna distinzione tra buono e cattivo.
Umberto è il primo a pensare a tutto questo in modo olistico. È il primo, e finora l’unico, ad aver inventato un metodo per calcolare il Pil Sapere di qualsiasi paese. Il suo libro Darwinomics, è stato molto apprezzato in India. Umberto sta lavorando con i suoi partner in India per calcolare il Pil Sapere dell’India. Una volta fatto ciò, il governo indiano, in particolare il ministero delle Finanze, sarà in una posizione migliore per allocare le risorse nel modo più efficace per il benessere del popolo, in particolare della metà inferiore. Questo vale sia per i governi statali che per altre istituzioni. Come tutti sappiamo, il sistema decimale è arrivato in India attraverso l’Italia secoli fa. Per me la teoria del Gdkp, Pil Sapere, dovrebbe andare dall’Italia al resto del mondo attraverso l’India. Caro Umberto, l’India ti aspetta con il fiato sospeso. Permettetemi di augurare ogni successo alla delegazione indiana che verrà a Bari per incontrare i suoi omologhi in Puglia, in particolare con Vincenzo Fiore e i suoi colleghi. Speriamo che ci sia una visita di ritorno in India al più presto. Se questa visita include Delhi, non vedo l’ora di incontrarli.
Kalarickal P. Fabian è ambasciatore, ha prestato servizio a Roma dal 1997 al 2000












Bentornato,
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