SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Giù le mani dal sapore di casa

C’è una cosa che, nonostante tutto, ci unisce: il piacere di una colazione al bar. Che tu sia un fanatico del cornetto integrale o un amante della crema che straborda, quel momento è sacro. Eppure, tra cambiamento climatico e rincari, rischiamo di dover dire addio a questo piccolo rito. Non parlo di fantascienza: parlo di realtà.

Il caffè, quel “miracolo nero” che dà senso alla mattina, potrebbe diventare un lusso. Nel 2050, secondo gli studi, potrebbe essere coltivato in laboratorio. Il latte? Tra siccità e costi energetici, già oggi pesa sul bilancio. E il cornetto? Grano a rischio, burro costoso, zucchero… beh, meglio non approfondire. Anche il pranzo è a rischio. L’olio d’oliva, decimato dalla siccità. Il vino, schiavo delle piogge o del caldo. I formaggi? La mozzarella potrebbe diventare roba da collezionisti. E il pomodoro che abbia un sapore?

La dieta mediterranea, con un impatto carbonico inferiore alla media europea, potrebbe essere la soluzione. Meno carne, più legumi, frutta secca e cereali. Ma non basta: il 30% delle emissioni globali deriva dal sistema alimentare. Senza cambiamenti radicali, rischiamo di perdere non solo il gusto del cibo, ma anche la sua disponibilità. Insomma, tra cambiamenti climatici e rincari, stiamo rischiando non solo il piacere di mangiare, ma anche un pezzo della nostra identità. Cari potenti del mondo, una richiesta: non toglieteci il piacere di una colazione al bar o di un pranzo che sappia di casa. Perché, diciamolo, il mondo è già abbastanza amaro senza caffè.

ARGOMENTI

bar
caffè
colazione
cornetto
idee

CORRELATI

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!