Mettiamo le cose in chiaro: se pensi che una festa per sole donne sia solo un’occasione per sfoggiare tacchi vertiginosi e abiti da urlo, sei fuori strada. Anzi, nel passato. Perché oggi il trend più cool – e più necessario – sono i party per sole donne che iniziano alle 19 e finiscono alle 22. Sì, hai letto bene: tre ore di puro piacere, senza dover sacrificare il sonno o la dignità del giorno dopo.
Da dove nasce questa idea geniale? Spoiler: non è un’invenzione italiana, ma ci abbiamo messo il nostro tocco. La storia parte dagli Stati Uniti, dove due amiche, Laura Baginski e Susie Lee, stanche di dover scegliere tra divertirsi e svegliarsi sane e salve per il lavoro, hanno creato l’Earlybirds Club. L’idea? Party con orari umani, senza dress code, dove le donne possono godersi la serata senza sentirsi obbligate a fare le nottambule. Un’idea semplice ma rivoluzionaria: divertirsi senza dover pagare il prezzo di una mattina da zombie.
In Italia, questa filosofia ha trovato terreno fertile. A Torino, Francesca Fiore e Sarah Malnerich hanno lanciato il “Non Farcela Party”, un evento pensato per donne over 40 che vogliono divertirsi senza sentirsi fuori posto tra ventenni scatenate. A Milano, invece, lo “Xerotonina Party” celebra la Generazione X, quella che ha imparato a destreggiarsi tra lavoro, famiglia e crisi di mezza età, ma che non ha perso il gusto di una serata tra amiche. Se ti stai chiedendo “perché non fare un party fino a mezzanotte?”, la risposta è semplice: perché la mattina dopo c’è il lavoro, la palestra, la scuola dei figli, il cane da portare fuori, e la lista delle cose da fare è lunga quanto un romanzo di Tolstoj. Questi party nascono per rispettare i ritmi di chi vuole divertirsi senza dover pagare pegno il giorno dopo. È il momento perfetto per staccare la spina, chiacchierare, ballare un po’ e tornare a casa con la testa fresca e il cuore leggero.
Entrano le donne o chi si identifica come tale: inclusività senza fronzoli. Qui non si tratta di fare selezione all’ingresso come in discoteca. L’unico requisito è sentirsi donna, in tutte le sue sfumature. Perché questi party sono spazi sicuri, dove si celebra l’identità di genere senza giudizi o stereotipi. Puoi presentarti come vuoi, senza dover rispettare nessun dress code imposto da chissà quale regola sociale. Felpa, jeans, pigiama? Tutto è permesso, purché tu ti senta a tuo agio. Se sei stanca di feste dove devi stare attenta a come ti vesti, a come ti muovi, a come ti comporti, questi party sono un’oasi di libertà. Qui non devi essere la regina della serata ma solo te stessa con le tue sfumature, risate e imperfezioni. Uscire di casa dalle 19 alle 22 è un atto di coraggio moderno. Significa dire “oggi scelgo me” senza sentirsi in colpa, significa prendersi uno spazio in una società che spesso ti vuole multitasking fino allo sfinimento. E poi tornare a casa prima della mezzanotte ti fa sentire un po’ come una spia segreta che ha compiuto una missione impossibile: divertirsi senza perdere il controllo.
Insomma, questi party sono la risposta perfetta a tutte quelle volte in cui hai pensato “vorrei uscire, ma domani devo lavorare” o “vorrei divertirmi, ma senza dovermi trasformare in un unicorno glitterato”. Sono il compromesso perfetto tra voglia di leggerezza e rispetto per la vita vera, tra desiderio di socialità e bisogno di ricaricare le batterie. Quindi, se ti capita di vedere un invito a un party per sole donne dalle 19 alle 22, non pensarci troppo. Prendi la borsa, indossa quello che ti fa sentire bene (anche se è la felpa più comoda del mondo) e vai. Perché a volte la vera festa è quella in cui puoi semplicemente essere te stessa, senza drammi, senza obblighi, solo con un sorriso e un bicchiere in mano.
Bentornato,
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