SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Fermare subito gli assalti ai portavalori

È inconcepibile che, nel 2025, episodi come quello accaduto sulla provinciale 231 Bitonto-Terlizzi, con l’ennesimo tentato assalto al furgone portavalori del gruppo Battistolli, possano ancora accadere, mettendo a repentaglio la vita di operatori capaci ed encomiabili per professionalità e senso del dovere.

La risposta dell’equipaggio è stata fulminea e ben congegnata, frutto di una costante e aggiornata formazione tecnico-professionale da riconoscere quale merito al personale operante e alla proprietà dell’istituto. Tuttavia non si può sperare che le scorribande siano affidate alla reazione energica degli operatori che rischiano la propria vita. Forze di polizia e magistratura sono molto impegnate nel contrasto del fenomeno ormai dilagante.

La verità è che non ci si può più affidare a un contrasto militare degli assalti, dove l’effetto sorpresa è vantaggio degli assaltatori che studiano nei minimi particolari le manovre a tenaglia per avere ragione dell’equipaggio. Serve una rivoluzione copernicana nella prevenzione. Penso a interventi governativi per spegnere la miccia del deprecabile fenomeno; legislativi per adeguare pene severissime al compimento di assalti assimilabili alle stragi.

In passato, in Puglia, un fenomeno come il contrabbando delle sigarette dall’Est è stato debellato con l’operazione “Primavera” solo dopo l’eccidio dei due finanzieri Alberto De Falco e Antonio Sottile, travolti da un’auto dei contrabbandieri. Servono risposte subito. Non dopo nuove morti di operatori delle forze dell’ordine e degli istituti di vigilanza che compiono ogni giorno il loro dovere, indifesi e comunque senza paura.

Antonio Buccoliero è Generale (ris.) dei Carabinieri

ARGOMENTI

assalto al portavalori
carabinieri
idee
operazione primavera

CORRELATI

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!