Dopo le ferie, si riorganizza la propria routine quotidiana tra lavoro, famiglia e impegni di sempre. Ma il rientro dalle ferie può determinare anche effetti traumatici e causare la cosiddetta “sindrome da rientro”. Essa non è una patologia, ma una condizione psicologica che si manifesta per un breve periodo e, attraverso strategie mirate la si può gestire per ritrovare il proprio benessere. la sindrome compare perchè comunque si è trascorso un periodo al di fuori delle proprie abitudini e con maggiore spazio per relax e divertimento. È meno evidente in quelle persone che hanno comunque vissuto la loro ordinarietà e può presentarsi anche nella condizione opposta, ossia in quelle persone che hanno difficoltà a ritagliarsi degli spazi di relax.
I principali sintomi sono legati ad ansia, stress e, nei casi più gravi, depressione. Si possono avvertire attacchi d’ansia post vacanze (ma anche da rientro al lavoro); una certa tristezza (o, in alcuni casi, una depressione post ferie); un vero e proprio stress da rientro, stanchezza post vacanze, irritabilità e sbalzi d’umore. Nei soggetti già predisposti, si può verificare anche la depressione stagionale, un disturbo che è legato alla ciclicità delle stagioni.
Come “riprendersi” dopo le ferie e come superare la depressione post vacanze? Ma forse è proprio questa continua lotta con le nostre emozioni a peggiorare le cose. Qualche piccola strategia consiste nel fatto di valutare che, se durante le nostre ferie abbiamo preso del tempo per noi stessi, non priviamocene del tutto una volta finita la vacanza. Troviamo il tempo per fare quello che ci piace, come passeggiate nella natura o un fine settimana fuori città: anche una sola giornata può permettere al soggetto di trarre notevoli benefici. Questo ci consentirà di tenere attivo il nostro organismo diminuendo lo stress; curiamo la nostra alimentazione e il sonno, specie se durante le vacanze abbiamo esagerato o i nostri ritmi si sono modificati; anche imparare la respirazione diaframmatica e praticare la meditazione potrebbero favorire un maggiore rilassamento e farci gestire meglio questo cambiamento dei ritmi sonno-veglia.
È importante prendersi cura anche della propria interiorità e, laddove è possibile, concedersi almeno un giorno di riposo rientrando nel contesto ordinario, permettendo a sé stessi di riprendere confidenza con le abitudini di sempre in tutta tranquillità. Tutto ciò che si può continuare a fare anche al rientro, va fatto, come praticare hobby, coltivare interessi e passioni, che possono aiutarci tutto l’anno a stimolare la mente e la creatività; manteniamo i contatti con le persone e le relazioni, in genere, il confronto e la condivisione è un ottimo antistress. Prendiamoci cura anche dell’aspetto psicologico facendo qualche seduta con uno psicologo per ritrovare il proprio equilibrio emotivo e tornare alla routine con più serenità. (1 – continua)