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Tu non puoi capire – Il whistleblowing

Dal 17 dicembre scatta un obbligo per le aziende con almeno 50 dipendenti: il whistleblowing. Le indicazioni in merito sono state introdotte dal decreto legislativo 24/2023 che in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, racchiude in un unico testo un sistema di regole destinate al settore pubblico e al settore privato. L’indirizzo è quello di rendere evidenza di condotte illecite e favorire le segnalazioni.

Infatti il whistleblowing, o segnalazione interna, è un atto di coraggio compiuto da individui che decidono di rivelare informazioni riservate o illecite riguardanti organizzazioni o istituzioni, al fine di promuovere la giustizia, la trasparenza e il bene comune. Queste persone hanno un ruolo cruciale nel mettere in luce comportamenti scorretti o crimini che altrimenti potrebbero rimanere impuniti.

Il whistleblowing è una pratica che affonda le sue radici nella storia. Già nell’antichità, esistevano individui che denunciavano abusi di potere o pratiche illegali. Tuttavia, è solo negli ultimi decenni che il termine “whistleblower” ha acquisito una connotazione positiva e che sono state introdotte leggi specifiche per proteggere coloro che scelgono di fare una segnalazione. La denuncia di illeciti è diventata un importante strumento per promuovere la responsabilità e la trasparenza nelle organizzazioni.

Il whistleblowing può avere un impatto significativo sulla società. Le segnalazioni interne possono rivelare frodi finanziarie, corruzione, abusi sui diritti umani, violazioni ambientali e molte altre forme di illegalità o comportamenti eticamente discutibili. Queste denunce possono portare all’avvio di indagini, alla responsabilizzazione delle persone coinvolte e alla messa in atto di misure correttive. Senza i whistleblower, molti scandali e ingiustizie rimarrebbero sconosciuti al grande pubblico e i responsabili potrebbero continuare a operare indisturbati.

Per proteggere i whistleblower e incoraggiare la segnalazione di illeciti, numerosi paesi hanno introdotto leggi specifiche. Ad esempio, negli Stati Uniti, la legge Sarbanes-Oxley del 2002 stabilisce protezioni per i whistleblower che denunciano frodi finanziarie all’interno delle società quotate in borsa. In Europa, la Direttiva UE sulla protezione dei whistleblower, adottata nel 2019, impone agli Stati membri di garantire una protezione adeguata per chi segnala violazioni delle norme dell’Unione Europea in settori come la finanza, la sanità, la tutela dei consumatori e la protezione dell’ambiente. E noi, come detto, abbiamo attuato il decreto legislativo 24/2023 in attuazione della Direttiva 2019/1937/UE.

Affinché i whistleblower possano operare in modo sicuro ed efficace, è cruciale che vengano messe in atto misure di protezione e sostegno adeguati, oltre che la procedura completamente anonima per la denuncia, facendo sì che sia vietato il licenziamento e qualsiasi forma di ritorsione nei confronti di chi segnala che, altrimenti, non sarebbe in alcun modo tutelato. Viene richiesto alle organizzazioni di istituire canali di comunicazione interni, indipendenti e sicuri, attraverso i quali i whistleblower possono presentare le loro denunce.

Ma l’anonimato non può favorire “false segnalazioni”? Come per l’azienda che non si adegua ci sono sanzioni, allo stesso modo avviene e avverrà nei confronti di chi pensa di poter usare uno strumento così importante solo per diffamare, mettere in allarme, denunciare azioni o atti non veritieri.

È fondamentale diffondere e promuovere politiche di trasparenza, integrità e responsabilità da parte di tutti attivando una comunicazione aperta e l’istituzione, così come dovranno farlo le aziende con più di 50 dipendenti dal 17 Dicembre (quelle con più di 250 si sono già adeguate da Luglio) pena sanzioni pecuniarie che vanno da 10mila ai 50mila euro. Favorire il contributo di segnalazioni porta ad una maggiore giustizia sociale e la responsabilità delle organizzazioni.

Il whistleblowing rappresenta un pilastro fondamentale nella lotta contro l’ingiustizia, la corruzione e gli abusi di potere. Grazie ai whistleblower, molti scandali e comportamenti illeciti vengono portati alla luce, permettendo di avviare indagini e di responsabilizzare coloro che agiscono al di fuori dei confini della legalità. La normativa sul whistleblowing fornisce un quadro di protezione per i whistleblower, tuttavia, è fondamentale che le organizzazioni e la società nel suo complesso sostengano attivamente i whistleblower e promuovano una cultura di integrità e responsabilità. Solo attraverso un impegno collettivo potremo costruire un mondo migliore, in cui le informazioni cruciali vengano rivelate e le ingiustizie vengano corrette, facendo crescere la fiducia in quei sistemi da cui, spesso, ci sentiamo traditi e quasi presi in giro.

Attiviamoci come persone attive nel processo di cambiamento!

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