Gennaio 2025 rappresenta un momento cruciale per le imprese, in particolare quelle insediate nel territorio delle diverse Zone economiche speciali (Zes) e le altre aree idonee a beneficiare degli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0. Queste opportunità possono generare risparmi straordinari, addirittura fino al 100% della spesa ammissibile, grazie alla possibilità di cumulo dei crediti d’imposta.
Vediamo nel dettaglio i punti chiave e, in particolare, le concrete opportunità per le imprese. Il primo? Gli incentivi cumulabili: le imprese situate nelle Zes possono beneficiare di crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, fabbricati e altri investimenti strategici, cumulabili con le agevolazioni della Transizione 5.0. Quanto alle percentuali di detrazione, abbiamo l’aliquota massima della Transizione 5.0 al 45%, l’aliquota Zes per le piccole imprese nel Sud Italia fino al 60% e, con una pianificazione strategica, è possibile raggiungere il 100% della copertura della spesa ammissibile.
Per quanto riguarda le Zone logistiche semplificate (Zls), entro il 30 gennaio le imprese possono inviare le comunicazioni per accedere al credito d’imposta previsto dal decreto legge 60 del 2024. Entro il 17 gennaio scorso, invece, le imprese dei settori agricolo, forestale, della pesca e dell’acquacoltura dovevano inviare la documentazione relativa agli investimenti agevolabili nella cosiddetta Zes unica del Mezzogiorno.
Ma quali sono i vantaggi della Transizione 5.0? I progetti sopra i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni possono beneficiare di incentivi maggiorati, inclusi quelli per impianti fotovoltaici. Poi c’è il sostegno al ricambio tecnologico: la norma configura come possibile un ammortamento completo di macchinari obsoleti senza alcun obbligo di monitorare i consumi.
In questo contesto, quali possono essere le strategie per le imprese? Analisi e pianificazione: identificare investimenti ammissibili e strategie di cumulo delle agevolazioni. Monitoraggio del budget: il plafond di 2,2 miliardi di euro per Industria 4.0 richiede un’accelerazione degli investimenti. Supporto professionale: coinvolgere consulenti esperti per ottimizzare la documentazione e massimizzare i benefici.
Insomma, questo è il momento ideale per le imprese del Mezzogiorno di trasformare finalmente gli incentivi in opportunità di crescita sostenibile e tecnologica.
Ecco perché è indispensabile pianificare il percorso e cogliere l’occasione di innovare. Non si può lasciare che queste opportunità scadano.
Bentornato,
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