Nell’ambito dell’accordo, sottoscritto nel 2023, tra il Comando generale della Guardia di finanza, la Società italiana di Statistica e le Università di Milano Bicocca e Parma, che prevedeva una collaborazione strutturata tra istituzioni militari e mondo accademico nell’ottica della modernizzazione e dell’efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto degli illeciti economico-finanziari, si è tenuto presso il Comando generale della Guardia di finanza, alla presenza dell’Autorità di vertice del Corpo, il generale Andrea De Gennaro, un importante incontro istituzionale dedicato alla presentazione di nuovi strumenti statistici per l’analisi della criminalità economico-finanziaria. All’evento, hanno presenziato, tra gli altri, il sottocapo di Stato maggiore, generale Stefano De Braco, e il capo del VII Reparto IT, generale Oriol De Luca, nonché autorevoli esponenti del mondo accademico, tra cui i professori Paolo Mariani dell’Università di Milano Bicocca, Marco Riani dell’Università di Parma e Corrado Crocetta dell’Università di Bari.
L’oggetto centrale dell’iniziativa è stata la presentazione degli esiti dello studio condotto in materia di costruzione di indicatori specifici concepiti per supportare le attività di analisi strategica, di contesto e operativa della Guardia di finanza, grazie all’impiego di tecniche avanzate di integrazione e sintesi di dati statistici di diversa fonte e natura: statistiche ufficiali, banche dati amministrative, informazioni operative ed altro. Si tratta, in sintesi, della creazione di un ecosistema utile all’analisi territoriale approfondita e tempestiva delle possibili fenomenologie illecite, offrendo uno strumento prezioso a supporto delle attività di prevenzione e contrasto.
Nel corso della presentazione è stato evidenziato il valore metodologico dell’approccio utilizzato, che coniuga la robustezza scientifica con l’esame di ampi dataset di natura statistica ritenuti rilevanti sul piano istituzionale, economico, sociale e della devianza economico-finanziaria. L’incontro si è concluso con un confronto tra i partecipanti sulle prospettive di sviluppo del progetto – che costituisce un ulteriore, importante passo avanti verso una pubblica amministrazione sempre più guidata dai dati e dalla capacità di leggere in chiave preventiva i segnali di rischio sistemico – e con il riconoscimento unanime dell’importanza della sinergia tra ricerca scientifica e azione pubblica nella tutela dell’economia legale del Paese.
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