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Transfer pricing tra aziende: che cos’è e come funziona

Nell’ambito del transfer pricing e quindi della definizione dei prezzi di trasferimento relativi alle transazioni infragruppo poste in essere tra società, di cui una residente in Italia, appartenenti allo stesso gruppo multinazionale, si potrebbe porre il problema della determinazione di un pricing quando, ad esempio, le attività di marketing sono avviate da imprese non proprietarie…

Nell’ambito del transfer pricing e quindi della definizione dei prezzi di trasferimento relativi alle transazioni infragruppo poste in essere tra società, di cui una residente in Italia, appartenenti allo stesso gruppo multinazionale, si potrebbe porre il problema della determinazione di un pricing quando, ad esempio, le attività di marketing sono avviate da imprese non proprietarie dei marchi di fabbrica o delle denominazioni commerciali di cui sono promotrici quali distributori dei beni nel mercato di riferimento.

In tali situazioni, come evidenziano le Guideline Ocse, occorre stabilire se dette imprese debbano essere remunerate o meno per queste attività e in che misura debbano sopportarne i relativi oneri nel caso in cui le attività di marketing siano centralizzate dal titolare dell’intangibile che poi provvede a riaddebitarli alle società operative.

I problemi

Negli ultimi tempi le attività di verifica, sia della Guardia di Finanza che dell’Agenzia delle Entrate, hanno posto grande attenzione al tema del mancato riaddebito alla capogruppo estera delle spese sostenute dalla controllata italiana, a fronte di servizi di marketing dei prodotti dalla stessa venduti nel territorio dello Stato, contraddistinti dal marchio del gruppo.

Ciò ha generato contestazioni, sempre più ricorrenti, in quanto è radicato il convincimento che l’attività di marketing non si limiti a incrementare le vendite locali e il network della Società che provvede a vendere i beni ma svolga, al contempo, la funzione essenziale di diffondere e valorizzare la notorietà del brand e del trademark, di cui la Società operativa non detiene né la proprietà giuridica né economica. La verifica di tale condizione comporta che la società che ha fornito servizi di marketing deve ricevere un’adeguata remunerazione per le spese sostenute.

Le procedure

Sotto questo aspetto gli organi investigativi sono soliti misurare il valore dell’accrescimento del brand attraverso l’analisi dei dati finanziari imputati nel bilancio della società controllante che detiene la proprietà legale del brand. La criticità in tal senso ha origine quando viene rilevato un importante sviluppo del valore dell’intangible (marchio) nel periodo di osservazione. Gli organi di indagine tributaria sono soliti affermare in questi casi che la casa madre ha sostenuto investimenti di marketing globali che hanno migliorato la percezione del brand senza tradursi, tuttavia, in benefici diretti per le filiali locali.

Questo perché i margini operativi delle entità locali vengono a essere compressi dalle spese di marketing, sia quelle allocate centralmente e poi ripartite tra le varie entità operative che quelle sostenute localmente, con conseguenti effetti sul risultato (negativo) dell’esercizio e sulla tassazione nel paese di residenza. Un tema di profonda attualità nel rapporto fisco e aziende riguarda l’attestazione dell’efficacia operativa del tax control framework (Tcf). Il regime di adempimento collaborativo è diretto a instaurare un rapporto di fiducia tra i contribuenti e l’amministrazione finanziaria per prevenire situazioni di rischio fiscale attraverso un’interlocuzione preventiva e costante su tematiche tributarie di impatto significativo.

A tale proposito una efficace mappatura dei rischi fiscali, con specifico riferimento ai rapporti economici infragruppo che la società domestica intrattiene con la controllante o altre società appartenenti allo stesso gruppo, non può trascurare di analizzare gli effetti connessi alle attività svolte a livello locale e centralizzate e i cui oneri sono successivamente addebitati che svolgono, anche, la funzione di accrescere il valore del brand che contraddistingue i prodotti propagandati.

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