La legge 197/2022 pubblicata il 29 dicembre nella Gazzetta Ufficiale n.303 già in vigore prevede, tra le altre misure, la rottamazione quater e alcune novità in materia di superbonus. Prima di procedere ad una presentazione sintetica delle misure occorre sottolineare come nel documento inviato a Camera e Senato dal nostro Cnc sulla bozza della legge di bilancio 2023 sia stato considerato positivo il quadro di norme teso a consentire il pagamento dei debiti tributari pregressi ma l’emendamento proposto di una maggiore rateazione non sia stato accolto. La finalità di rendere sostenibile il pagamento ai contribuenti e di omogenizzare le modalità di pagamento in forma rateale avrebbe garantito un maggiore percentuale di successo dell’obiettivo delle misure di sostegno.
In merito al superbonus è stato prevista la possibilità di arrivare fino a 5 cessioni e, soprattutto, l’intervento di Sace come garante degli istituti bancari al fine di consentire lo sblocco delle cessioni dei crediti che ha causato crisi finanziarie per le imprese del comparto edile. Il Cndcec aveva presentato un emendamento che consentisse alle banche di liberare una parte del plafond disponibile delle banche per l’acquisizione dei crediti fiscali. In questo nuova lettura, la prima cessione sarà libera, poi ce ne saranno 3 verso banche, intermediari finanziari, società appartenenti a gruppi bancari e assicurazioni e, infine, ci sarà il trasferimento dall’istituto bancario al correntista partita iva. Le crisi aziendali dovute alla mancata monetizzazione dei crediti fiscali possono essere scongiurate con la garanzia pubblica offerta da Sace ai soggetti abilitati all’esercizio del credito che potranno concedere, così, alle imprese impegnate nei lavori di edilizia quei finanziamenti necessari a sopperire alle carenze di liquidità”.
La rottamazione quater prevede:
- L’annullamento automatico dei debiti tributari fino a 1.000 euro, entro il 31 marzo 2023, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra l’1.1.2000 e il 31.12.2015. Sono automaticamente annullati anche se ricompresi in precedenti definizioni agevolate.
- La rottamazione dei carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra l’1.1.2000 e il 30.06.2022. La definizione agevolata si avvia con la richiesta entro il 30.04.2023 e considera il versamento delle somme dovute a titolo di capitale, delle spese delle procedure esecutive e dei costi di notifica della cartella di pagamento, in unica soluzione o a rate (massimo 18), con un tasso di interesse al 2%. Il pagamento della prima (10% dell’importo totale) e seconda rata (10% dell’importo totale) deve avvenire entro le date del 31.07.23 e 30.11.2023. Le altre rate di pari importo sono previste ogni 28.02, 31.05, 31.07 e 30.11 con cadenza annuale a partire dal 2024 fino a un massimo di 18 rate.
- Definizione agevolata degli avvisi bonari relativi ai periodi d’imposta 2019, a 2020 e 2021, per i quali il termine di pagamento non sia ancora scaduto all’1.1.2023, ovvero i cui avvisi siano stati recapitati successivamente a tale data. Gli avvisi bonari sono definiti con il pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, degli interessi e delle somme aggiuntive, delle sanzioni nella misura ridotta del 3%.
Le novità sul Superbonus
Riguardano soprattutto la riduzione dell’aliquota dal 110 percento al 90 percento. La Proroga del 110% è prevista per i condomini che hanno presento la Cilas entro il 31.12.2022, a patto che le assemblee condominiali, comunque, abbiano deliberato i lavori entro il 18.11.2022. A partire dal 1 luglio 2023, i lavori incentivati dal Superbonus e da altri bonus edilizi potranno essere eseguiti solo da imprese che, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto, siano in possesso della qualificazione Soa. L’obbligo non ha carattere retroattivo e non si applicherà ai lavori in corso al 21 maggio 2022 e ai contratti stipulati prima di tale data.
Francesco Vizzarro
Presidente dell’Ordine
dei commercialisti e e degli esperti
contabili di Taranto