Quella appena trascorsa è stata la prima vera settimana di confronto all’interno del Governo sulla prossima manovra di bilancio.
Quest’ultima, che andrà approvata entro fine anno, delineerà le scelte economiche del Paese per i dodici mesi successivi e permetterà al nuovo Esecutivo di imprimere la sua prima vera impronta.
Mercoledì, in particolare, Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi i leader della maggioranza con i capigruppo. Una opportunità, inoltre, anche per fare il punto dopo la pausa estiva.
Sarà solo il 27 settembre, però, che sarà possibile entrare veramente nel merito della prossima manovra. In quella data, infatti, è previsto l’arrivo dei dati della Nadef.
Oltre al capitolo Superbonus, bisognerà comprendere anche quale impatto economico si vorrà dare alla tassa sugli extraprofitti contenuta nel decreto Asset e all’esame del Senato.
Sembra oramai certo, comunque, che verrà operata una spending review a tutti i ministeri che non potranno superare un limite prefissato di spesa. Una decisione che è trapelata proprio dall’incontro di mercoledì scorso dopo il quale è partito l’attacco al Superbonus, la cui copertura economica rischia di non lasciare alcuno spazio di manovra al nuovo Governo.