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Intelligenza artificiale e finanza, così il digitale ha rafforzato il settore

L'intelligenza artificiale (IA) è una realtà che sta trasformando radicalmente il mondo, in particolare il settore finanziario. L’idea di macchine pensanti ha affascinato l’umanità per secoli. Il termine “intelligenza artificiale” però è stato coniato solo nel 1956. Nascita ufficiale dell’IA come disciplina. Ma le basi teoriche erano state gettate già negli anni ‘50 da Alan…
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L’intelligenza artificiale (IA) è una realtà che sta trasformando radicalmente il mondo, in particolare il settore finanziario. L’idea di macchine pensanti ha affascinato l’umanità per secoli. Il termine “intelligenza artificiale” però è stato coniato solo nel 1956. Nascita ufficiale dell’IA come disciplina. Ma le basi teoriche erano state gettate già negli anni ‘50 da Alan Turing, con il suo “Test di Turing”, un tentativo di definire e misurare l’intelligenza di una macchina. Turing aprì la strada alla possibilità di creare macchine capaci di emulare il pensiero umano. Pionieri come Herbert Simon e Allen Newell, hanno poi dato vita ai primi programmi IA, come il “Logic Theorist”, capace di dimostrare teoremi matematici.

L’evoluzione dell’IA

L’IA ha attraversato diverse fasi, segnate da periodi di grande entusiasmo e altri di stasi. Gli anni ‘60 e ‘70 videro lo sviluppo dei primi sistemi esperti. Tuttavia, le limitazioni tecnologiche dell’epoca, in particolare la scarsa potenza di calcolo, portarono a un periodo di stagnazione. Gli anni ‘80 e ‘90 segnarono la rinascita. L’aumento della potenza di calcolo e lo sviluppo di nuovi algoritmi permisero di trovare applicazioni pratiche in settori come la robotica e l’industria. In questi anni, l’IA iniziò a uscire dai laboratori di ricerca per entrare nel mondo reale. Il XXI secolo ha visto la sua esplosione grazie all’avvento del machine learning e delle reti neurali. Queste tecnologie hanno permesso ai computer di apprendere dai dati senza essere esplicitamente programmati, aprendo la strada a innovazioni come i chatbot, i veicoli autonomi e le applicazioni avanzate nell’analisi dei dati.

L’IA nel cuore della finanza

L’IA ha trasformato il settore finanziario, offrendo strumenti potenti per l’analisi dei dati, la gestione del rischio e il trading. Gli algoritmi sono in grado di analizzare grandi quantità di dati storici e in tempo reale per prevedere le tendenze del mercato e identificare i rischi, aiutando le istituzioni a prendere decisioni più informate. Il trading algoritmico, è un altro settore in cui l’IA ha avuto un impatto significativo. Gli algoritmi analizzano i dati di mercato in tempo reale ed eseguono operazioni in frazioni di secondo, sfruttando opportunità che sfuggirebbero agli operatori umani. I robo-advisor sono piattaforme automatizzate che utilizzano l’IA per fornire consulenza finanziaria personalizzata. Questi sistemi analizzano il profilo di rischio e gli obiettivi degli investitori per costruire portafogli ottimizzati in base alle condizioni di mercato, rendendo la gestione patrimoniale accessibile a un pubblico più ampio. Il rilevamento delle frodi è un’altra applicazione cruciale dell’IA nella finanza. Le reti neurali sono in grado di analizzare milioni di transazioni per identificare schemi sospetti e prevenire frodi e attacchi informatici. Infine, l’IA sta trasformando il credit scoring, ovvero la valutazione dell’affidabilità creditizia dei clienti. Gli algoritmi possono analizzare una vasta gamma di dati, inclusi i comportamenti online e le transazioni passate, per fornire valutazioni più accurate.

I vantaggi nella finanza

L’IA offre numerosi vantaggi al settore finanziario. L’efficienza è uno dei principali benefici, poiché è in grado di automatizzare processi ripetitivi e di analizzare grandi volumi di dati in tempi rapidi. La precisione è un altro vantaggio fondamentale, poiché riduce al minimo gli errori umani nelle decisioni finanziarie. La scalabilità è un’altra caratteristica importante, poiché consente alle istituzioni finanziarie di gestire quantità crescenti di dati senza aumentare proporzionalmente le risorse. Infine, l’innovazione è un risultato naturale che favorisce lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Nonostante i numerosi vantaggi, l’IA presenta anche delle sfide. La trasparenza degli algoritmi è un problema, poiché la complessità di alcuni modelli può renderli difficili da comprendere da utenti e regolatori. Il bias dei dati è un’altra sfida importante, poiché i dati utilizzati per addestrare gli algoritmi possono contenere pregiudizi che si riflettono nelle decisioni dell’IA. Infine, la sicurezza informatica è una preoccupazione crescente, poiché la dipendenza dall’IA aumenta il rischio di attacchi informatici. Il futuro è promettente, con l’integrazione di tecnologie come il quantum computing e una maggiore attenzione alla regolamentazione etica.

Sante Pellegrino è Financial Trader & Founder www.workatwallstreet.it

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