L’industria aeronautica, da tempo nota per aver abbracciato l’innovazione insieme al settore aerospaziale e della difesa, si trova ora alle soglie di una nuova era: l’intelligenza artificiale. Riconoscendo la necessità di un’adozione sicura delle tecnologie AI, la Federal Aviation Administration (FAA) ha pubblicato il 21 agosto 2024 un documento di grande interesse, la “Roadmap for Artificial Intelligence Safety Assurance”. Che definisce i principi, le azioni chiave e le strategie per garantire che l’IA possa migliorare la sicurezza e le operazioni dell’aviazione senza compromettere gli standard stabiliti, mantenendo alta efficienza e sostenibilità. Questa pubblicazione segna un passo ufficiale della FAA nel settore dell’IA e si basa in parte anche sugli sforzi compiuti da enti come l’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA). La FAA pone la sicurezza come obiettivo centrale, tuttavia, si discosta dalle posizioni dell’EASA soprattutto per quanto riguarda le considerazioni etiche. Differenza di approccio che riflette le differenze culturali e di interpretazione delle questioni “tecnologiche” che sussistono tra le due sponde atlantiche.
La tabella di marcia FAA
La roadmap della FAA è più di un semplice aggiornamento normativo: è un progetto strategico che guida le parti interessate attraverso il potenziale di trasformazione dell’IA. L’agenzia si è impegnata in ampie consultazioni con i leader del settore, i ricercatori e le controparti normative, compresa l’EASA. Ispirandosi alla pionieristica tabella di marcia dell’EASA introdotta nel 2020 (e aggiornata nel 2023), la FAA ha cercato di capire come l’IA possa essere integrata in modo sicuro nei sistemi esistenti, preservando affidabilità e attendibilità delle pratiche aeronautiche. L’approccio è estremamente pratico e di buon senso ed è stato concepito per tutelare la sicurezza dei sistemi e delle procedure oggi in essere. Cinque gli elementi chiave: sfruttare i requisiti di sicurezza esistenti, basandosi sui protocolli aeronautici consolidati. Adottare un approccio incrementale all’utilizzo della IA, dando priorità alle applicazioni a basso rischio prima di introdurre sistemi a rischio più elevato. Sviluppare una collaborazione con l’industria, promuovendo partnership con agenzie governative e innovatori del settore privato. Il quarto elemento è relativo la formazione della forza lavoro, dotando il personale della FAA delle competenze e delle conoscenze necessarie per valutare e regolamentare le tecnologie di IA. In ultimo attenzione particolare è data alla ricerca continua, per valutare costantemente l’efficacia dei metodi di garanzia della sicurezza attraverso studi dedicati.
La dimensione etica
La differenza più significativa tra le roadmap della FAA e dell’EASA è il trattamento delle considerazioni etiche. La FAA dichiara esplicitamente che l’uso etico dell’IA è “al di fuori dell’ambito di applicazione” della sua tabella di marcia, scegliendo invece di fare riferimento a quadri legislativi più ampi come l’Ordine Esecutivo 14110 sullo sviluppo affidabile dell’IA, emanato dal Presidente Joe Biden. L’EASA, invece, adotta un approccio più completo, inserendo le linee guida etiche come parte fondamentale della sua roadmap e sottolineando l’importanza di tale dimensione per costruire la fiducia del pubblico. Il futuro che ci attende, vede aerei commerciali completamente autonomi entro il 2050. È un momento di euforia e di grandi investimenti in questa direzione, ad esempio Wisk Aero viene finanziata con 450 milioni di dollari da Boeing per lo sviluppo di aerei elettrici a guida autonoma. Sono chiari i vantaggi economici in termini di efficienza per il settore, sarà necessario sviluppare ora anche il consenso dei clienti rispetto all’impiego di veicoli a guida autonoma.