È solo un problema di burocrazia?

Tra le funzioni più temute all’interno dell’azienda c’è sicuramente quella dell’Auditor. Quante volte abbiamo sentito la frase “sparisco per tre giorni perché abbiamo l’audit”, detta con aria sconsolata e tono già sfinito dalla stanchezza, ancora prima di iniziare? Se però proviamo a guardare il classico bicchiere mezzo pieno, scopriamo che quando vengono analizzati in ottica positiva, gli audit sono spesso utili a sistemare processi e procedure che tendiamo a dimenticare ma che, se implementate in modo corretto, permettono di rendere più fluido tutto il flusso di lavoro in azienda.

È in quest’ottica che consideriamo la certificazione sulla Parità di genere una grande opportunità per le aziende: se da una parte agiamo sulle persone e, di conseguenza, sull’immagine dell’azienda, dall’altra parte abbiamo l’occasione di lavorare su tutte quelle policy che contribuiscono a implementare gli obiettivi di miglioramento nella gestione del personale che sono fondamentali affinché l’azienda rimanga competitiva sul mercato e reattiva rispetto agli stimoli che arrivano dall’ambiente interno ed esterno.

Nella norma Uni/Pdr 125:2022 troviamo infatti indicatori prestazionali sia quantitativi sia qualitativi, che hanno l’obiettivo di colmare gli eventuali gap attualmente presenti e di incorporare il nuovo paradigma relativo alla Parità di Genere nella strategia dell’azienda per produrre quel circolo virtuoso che nel tempo è propulsore del miglioramento continuo al quale è necessario aspirare.

La norma Uni/Pdr 125 individua sei aree di valutazione: Cultura e strategia, Governance, Processi Hr, Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Specifici Kpi misurano, per ciascuna area, il grado di aderenza agli standard richiesti e, attraverso un monitoraggio annuale e una verifica ogni due anni, l’evidenza del miglioramento ottenuto grazie agli interventi implementati in azienda.

Sosteniamo con convinzione che “People Empower Business” e più le aziende gestiranno in modo virtuoso il capitale umano che le compone, prima arriveranno ad essere sostenibili sia in termini di profitto che in termini sociali.

Alba Perani è General Manager di Iocap Società Benefit

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