L’Associazione Previdenzialisti e Assistenzialisti Baresi e il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro hanno organizzato, per oggi pomeriggio, 5 dicembre alle 15:30 nell’aula VIII, un incontro di alto profilo dal titolo “I diritti della sicurezza sociale e il processo previdenziale”. L’evento è organizzato in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Lavoro UniBA.
Un’occasione di confronto e approfondimento su temi cruciali per il diritto previdenziale, con la partecipazione di accademici, magistrati ed esperti del settore. Il programma dell’evento prevede i saluti iniziali del prof. Vito Sandro Leccese, coordinatore del master in Gestione del Lavoro e delle Relazioni Sindacali e del dottorato in Diritti e Tutele nei Mercati Globalizzati, il prof. Roberto Voza, coordinatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Lavoro UniBA, la.v. Salvatore D’Aluiso, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, e lavv. Carla Marinaci, presidente dell’APAB.
Introdurrà e modererà i lavori il dott. Pietro Curzio, già Primo Presidente della Corte di Cassazione mentre le relazioni saranno tenute dalla dott.ssa Angela Arbore, presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Trani, il dott. Luca Ariola, consigliere della Corte di Appello Lavoro di Bari, lìavv. Pietro Capurso, coordinatore dell’Avvocatura distrettuale INPS Genova, il dott. Sebastiano Luigi Gentile, presidente del Tribunale di Foggia, la prof.ssa Stella Laforgia, docente di Diritto del Lavoro presso UniBA, e la dott.ssa Beatrice Notarnicola, presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Foggia.
Dichiarazione della presidente APAB, Avv. Carla Marinaci: «Questo evento rappresenta un momento fondamentale di confronto per tutti i professionisti del diritto previdenziale. La conoscenza e l’approfondimento dei diritti della sicurezza sociale sono strumenti essenziali per garantire un’assistenza sempre più efficace ai nostri assistiti. Come APAB, crediamo fermamente che la formazione continua e il dialogo tra esperti siano alla base della nostra crescita professionale e della tutela dei diritti».