Tra le novità principali introdotte nel Modello 730/2024 c’è l’inserimento di nuovi dati reddituali relativi all’imposta sul valore degli immobili detenuti all’estero, l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero e all’imposta sostitutiva sulle cripto attività nel nuovo Quadro “W”. Questo, sostituendo di fatto l’obbligo di presentare anche il quadro RW del Modello Unico Redditi, semplificherà le modalità di dichiarazione di attività finanziarie o patrimoniali detenute all’estero e consentirà di assolvere agli obblighi di monitoraggio fiscale.
Come funzionerà
Così come riportato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate dunque, il quadro “W” dovrà essere compilato dalle persone fisiche residenti in Italia per l’adempimento degli obblighi di comunicazione previsti e anche per le cripto attività detenute attraverso portafogli, conti digitali o altri sistemi di archiviazione. Alle novità del quadro “W” si affiancano quelle che trovano spazio nel quadro “L”; infatti, oltre alle attività estere di natura finanziaria o patrimoniale, con il Modello 730/2024 sarà possibile determinare anche la tassazione sostitutiva dei redditi di capitale di fonte estera percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti. In particolare, la Sezione III ospiterà i “Redditi di capitale soggetti ad imposizione sostitutiva” di fonte estera, diversi da quelli che concorrono alla formazione del reddito complessivo e che quindi sono assoggettati ad imposta sostitutiva. Nel dettaglio, si tratta dei redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono alla formazione del reddito complessivo, che devono essere indicati nel rigo L8 del quadro “L”.
Il nuovo modello
Dunque, questo nuovo rigo nel Modello 730 per la dichiarazione dei redditi di capitale di fonte estera sostituisce l’integrazione con il quadro RM nel Modello Unico Redditi; infatti, nel Modello Unico Redditi PF l’obbligo dichiarato si assolve tramite il quadro RM e, fino all’anno scorso il Modello 730 non prevedeva al suo interno la possibilità di dichiarare questa tipologia di redditi, per cui il contribuente, dopo la trasmissione del modello dedicato a dipendenti, era tenuto a integrare la dichiarazione con la trasmissione separata del solo quadro RM. La novità del Modello 730 del 2024 è proprio questa: che il nuovo modello dichiarativo prevede la nuova sezione per la dichiarazione di questo tipo di redditi, per cui non sarà più necessario integrare il Modello 730.
Giovanni Bellomo è avvocato civilista e giuslavorista