«Una comunità energetica è un’aggregazione di persone fisiche o giuridiche, come condomini, aziende e enti pubblici, che decidono di unirsi per produrre, consumare e condividere energia rinnovabile». A spiegarlo è l’avvocato Nicola Dentamaro, amministrativista e vicepresidente M&MCER.
Avvocato, cos’è una comunità energetica e da quali normative europee e nazionali deriva?
«Una comunità energetica è un’aggregazione di persone fisiche o giuridiche, come condomini, aziende e enti pubblici, che decidono di unirsi per produrre, consumare e condividere energia rinnovabile. Questo modello si basa sulle direttive europee, in particolare la RED II e la RED III, che promuovono la produzione di energia rinnovabile con obiettivi ambiziosi per la decarbonizzazione e incoraggiano una rete diffusa e capillare di produttori-consumatori. L’ultimo aggiornamento della Direttiva RED III, entrato in vigore il 20 novembre 2024, ha stabilito un obiettivo vincolante per i Paesi dell’Unione Europea: raggiungere una quota di energie rinnovabili del 42,5% nel consumo finale di energia entro il 2030, con l’ambizione di arrivare al 45%. L’Italia, come gli altri Stati membri, avrà 18 mesi per recepire le nuove norme, che puntano a semplificare le autorizzazioni per impianti fotovoltaici ed eolici, incentivare l’idrogeno verde e favorire la decarbonizzazione di settori chiave come trasporti e industria. Per il nostro Paese, ciò rappresenta una sfida significativa, richiedendo semplificazioni burocratiche e incentivi economici per rispettare i nuovi standard. Tra i punti salienti per l’Italia, spiccano l’accelerazione delle autorizzazioni per impianti rinnovabili e l’incremento dell’uso di tecnologie innovative e biocarburanti avanzati per ridurre le emissioni di gas serra del 14,5% entro il 2030».
Come nasce l’idea della M&M Cer e quale obiettivo si propone di raggiungere in Italia?
«M&M Cer nasce con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello energetico, fondato sulla collaborazione e la sostenibilità. Il progetto mira a realizzare una delle comunità energetiche più ampie d’Italia, valorizzando il potenziale del Sud, in particolare della Puglia, tramite l’installazione su lastrici solari condominiali, a costo zero per i condomini, di impianti che generano energia da fonti rinnovabili. Per rispettare l’ambiente e il decoro urbano, utilizziamo superfici già esistenti, come i lastrici solari, senza ricorrere a terreni agricoli o creare nuove infrastrutture».
Quali sono i vantaggi ambientali ed economici per chi aderisce a questo progetto?
«I vantaggi sono numerosi. A livello economico, i partecipanti possono ottenere un risparmio medio del 60% sulla bolletta condominiale. Gli aderenti alla Comunità Energetica hanno inoltre diritto a un incentivo per la condivisione dell’energia della CER. A livello ambientale, l’uso di energia rinnovabile contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂, proteggendo l’ambiente e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico».
Cosa vi ha spinti a investire in questo progetto?
«Dopo diversi anni di analisi e studio della normativa sulle CER abbiamo notato la difficoltà degli utenti a concludere i processi per la costituzione e la realizzazione delle Comunità energetiche, e abbiamo capito che, senza una organizzazione alle spalle, dotata di specifico know how, questo progetto sarebbe rimasto quasi del tutto inattuato, rallentando inesorabilmente il processo di trasformazione green previsto dalle direttive europee, tradendo le tempistiche imposte dall’Unione Europea».
Qual è il processo per i condomini che desiderano aderire alla M&M Cer tramite il portale?
«La partecipazione attiva dei cittadini è cruciale: proponendo i lastrici dei loro edifici, diventano protagonisti di un cambiamento che promuove la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’adesione alla M&M Cer è semplice e accessibile tramite procedura online. La Comunità mette al servizio degli utenti una vasta rete di professionisti e competenze per gli adempimenti burocratici, che troppo spesso costituiscono il limite più grosso per lo sviluppo di questo genere di processi di sviluppo».