La comunicazione costituisce un elemento fondamentale nelle moderne strategie di marketing, una leva che deve essere utilizzata non solo per informare ma, soprattutto, per trasferire il “valore” della proposta che si intende promuovere. Nell’agroalimentare i canali per comunicare sono vari ed ognuno con le proprie specificità. Uno tra i più noti e attuali potrebbe essere quello del web ma, a seguito di recenti ricerche effettuate da un team dell’Università Lum, è emerso il ruolo decisivo svolto ancora dall’etichetta.
Attraverso quest’ultima, il consumatore individua con maggiore attenzione ed efficacia una serie di caratteristiche in grado di rendere l’acquisto più consapevole ed in linea con determinate esigenze. Si fa riferimento, per citare le più importanti, a quelle relative alla salute, al benessere e alla sostenibilità, considerando la presenza, obbligatoria, di una serie di dati come i valori nutrizionali ed il luogo di produzione. Inoltre, l’etichetta può delineare l’identità dell’offerta evidenziando il legame con il territorio o, ancora, determinati standard presenti all’interno della filiera. Le nuove tecnologie hanno consentito peraltro un’ulteriore evoluzione di questo formidabile strumento per cui, con l’aggiunta di un Qr code, è possibile aprire scenari del tutto nuovi e altamente coinvolgenti per coloro che cercano, consapevolmente o inconsapevolmente, una totale condivisione con il modus operandi dell’azienda. Quanto indicato e gli elementi richiamati rappresentano solo una sintesi di quanto il mondo della ricerca può approfondire e analizzare, fornendo un valido supporto ai vari attori, pubblici e privati, impegnati nello sviluppo del settore. L’Università Lum è impegnata da anni e con estrema attenzione in attività di ricerca che interessano le dinamiche del comparto in questione e ha avviato da tempo programmi formativi specifici, come il corso di laurea triennale in “Enogastronomia e Hotellerie Internazionale” ed il master universitario di primo livello in “Agrifood, Wine & Local Management (Mawil)”, a cui si aggiunge l’attività del neo costituito “Osservatorio Marketing Agroalimentare e Sviluppo Territoriale”.
Domenico Morrone è professore associato di Economia e Gestione delle Imprese alla Lum