Sembra essere proprio tutto pronto a Terlizzi per avviare il cantiere di “Casa de Napoli“, lo storico edificio che fu fatto realizzare dall’artista ottocentesco terlizzese Michele de Napoli, sindaco della città, per destinarlo a casa di riposo per anziani e persone svantaggiate. L’immobile, che in passato ha ospitato una casa di riposo, i cui anziani furono trasferiti in altre strutture del circondario quando chiuse i battenti, classi di scuola materna ed è stato utilizzato per ospitare i lavoratori stranieri che giungevano a Terlizzi per lavorare come braccianti agricoli durante la campagna olivicola, è ubicato in via Pasquale Fiore, di fronte all’ospedale “Michele Sarcone.”
L’edificio, che attualmente versa in stato di abbandono, con portone chiuso e finestre murate per evitare che qualcuno vi penetri al suo interno usandolo come abitazione o rifugio notturno, sarà recuperato grazie ad un importante progetto che l’amministrazione comunale di Terlizzi ha inserito nel piano di Rigenerazione Urbana, finanziato con fondi comunitari per due milioni di euro.
«Abbiamo già riunito la ditta e i progettisti per organizzare l’avvio dei lavori previsto per la prossima settimana – anticipa il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato. Il progetto di valorizzazione dell’edificio con cui siamo riusciti ad ottenere il finanziamento Rigenerazione Urbana è in linea con il volere di Michele de Napoli. Egli, infatti, nel suo testamento vincolò le rendite derivanti dai terreni e dagli altri immobili che aveva donato al Comune, proprio alla realizzazione di una dimora per persone svantaggiate. E così, grazie a questo intervento di restauro, l’ex casa di riposo “de Napoli” diventerà una struttura residenziale dedicata al “co-housing” sociale, cioè una struttura abitativa temporanea a disposizione di cittadini che si trovassero in condizioni di grave disagio abitativo. Grazie a questo progetto – conclude il primo cittadino terlizzese – otteniamo tre importanti risultati. Mettiamo in sicurezza un edificio pubblico, riqualifichiamo un quartiere e offriamo un servizio sociale innovativo e al passo con i tempi».
Un progetto simile a quello che sette anni fa voleva realizzare l’associazione “Terlizzi Libera“, che chiese al Comune di prendere in concessione la casa di riposo “Michele De Napoli” per realizzare un centro integrato per gli anziani che vivono in condizioni di solitudine, di disagio sociale e di precarietà economica. Allo scopo, “Terlizzi libera”, capofila del Comitato “Michele De Napoli“, chiese di poter anche edificare nell’area retrostante alla struttura un plesso aggiuntivo da adibire a dormitorio notturno per gli utenti. Ma a quell’istanza non ci fu alcun riscontro.