Pochi secondi per capire se si è fatti l’uno per l’altro. Scoprire le possibili affinità con l’associazione preferita. Conoscere le proprie propensioni ed i propri interessi per metterli al servizio dei valori del volontariato, la gratuità, la solidarietà e la partecipazione.
In questo momento sono tante le associazioni che hanno bisogno di più volontari e tanti gli aspiranti volontari vogliono sapere come si diventa volontario di una specifica associazione. A questi due bisogni ha risposto il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola con Match: Speed date di Puglia. Si tratta di un progetto sperimentale per ricercare giovani volontari che desiderano conoscere e creare concretamente un legame con il mondo del Terzo settore.
Un vero e proprio matching, il primo, si è svolto in Officina degli esordi, lo scorso sabato 30 ottobre. Una occasione diversa e divertente per questo progetto pilota che ha coinvolto 70 tra studentesse e studenti, iscritti al quarto anno dell’Istituto Bianchi Dottula e 13 realtà associative che operano regolarmente per il nostro territorio a favore di ambiente, sanità, scuola, cultura, sociale e molto altro.
A condurre il laboratorio dello speed date Maria Giovanna Italia, formatrice per il CSV San Nicola. Un momento di scambio di informazioni su competenze e desideri. I partecipanti hanno compilato una carta d’identità immaginaria e le associazioni hanno avuto modo di conoscerli un po’ più nel profondo e di raccogliere possibili candidature.
«Nel mondo attuale – spiega una studentessa – si pensa che l’unica ricompensa sia il denaro. Ma attraverso il volontariato ci si può rendere conto che la ricompensa può essere qualcosa di meno materiale che però regali comunque la stessa felicità in maniera molto più grande».
Un gioco per conoscersi però anche un modo per rendersi conto dei piccoli impegni di responsabilità che bisogna prendersi quando si decide di diventare volontari.
«Il rapporto del volontario – spiega La presidente del CSV San Nicola Rosa Franco – con il tipo di attività svolta può paragonarsi a quella di un grande amore. Se c’è unione di vedute, se le caratteristiche personali e le aspirazioni del futuro volontario coincideranno con le esigenze e le richieste dell’associazione, ecco che ci troveremo davanti ad un rapporto non solo destinato a consolidarsi e crescere nel tempo, ma anche maggiormente efficace negli obiettivi che si propone».