Inquinamento marino, «non restiamo indifferenti»: il 27enne Ortega gira l’Italia in canoa e fa tappa in Puglia

Giro d’Italia in canoa per sensibilizzare sulla gravità e gli impatti dell’inquinamento marino su tutti noi. Sono 90 le tappe previste per il progetto “Wind of change”: su un percorso di 1.511 miglia nautiche l’obiettivo è promuovere la salvaguardia dell’ambiente marino attraverso azioni concrete e con il supporto di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica.

E le azioni concrete le sta compiendo un giovane 27enne di Prato, Leone Ortega, accompagnato da Giacomo Arrighini che lo segue con il suo minivan, garantendo sicurezza e supporto logistico lungo il tragitto. Partito da Venezia lo scorso primo maggio, sta circumnavigando l’Italia e in questi giorni è in viaggio lungo le coste della Puglia fino a Taranto, per poi procedere verso la Calabria per raccontare cosa sta accadendo nei nostri mari ma anche per raccogliere dati utili ad analizzare lo stato di salute delle acque che bagnano la penisola italiana.

«Non possiamo restare indifferenti ed è necessario cambiare i nostri comportamenti quotidiani e i nostri consumi, iniziando a essere più rispettosi dell’ambiente e, quindi, del nostro futuro». Così, a margine della sua tappa in Puglia, Leone Ortega.

Dopo la tappa molisana, Ortega è arrivato oggi arriva a Torre Mileto, nel comune di San Nicandro Garganico in provincia di Foggia, tra i laghi di Lesina e Varano, poi ha proseguito attraverso Vieste e Manfredonia. Il viaggio in canoa continua poi attraverso lo stretto di Messina in rotta fino a Genova.

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