Richiamare l’attenzione di tutti e tutte sui diritti delle persone con il disturbo dello spettro autistico. È l’obiettivo dell’Assemblea Generale dell’ONU che ha istituito dal 2007 la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, oggi 2 aprile.
«In Italia si stima che siano almeno 600mila le persone di ogni età, e di conseguenza le famiglie, coinvolte dall’ Autismo. Questo rende la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’ Autismo un’occasione fondamentale per diffondere informazioni e sensibilizzare sul tema. Sottovalutare questa condizione è impossibile, considerando anche l’aumento dei casi di circa 10 volte in 40 anni». Così l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone.
Anche quest’anno, tutte le città d’Italia aderiscono all’iniziativa illuminando di blu, colore simbolo della giornata, monumenti o luoghi simbolo. A Bari saranno la fontana monumentale di Piazza Moro e la Torre dell’orologio del Palazzo istituzionale ad illuminarsi.
«È cruciale – aggiunge Barone – diagnosticare l’Autismo precocemente per attuare interventi efficaci. Il finanziamento della ricerca è essenziale per garantire percorsi di cura e inclusione scolastica. Per questo, in puglia, abbiamo già approfondito questa importante tematica di welfare e continueremo a farlo: dalla creazione di sportelli nelle scuole alla sensibilizzazione del personale, fino al supporto delle famiglie e delle associazioni che si occupano dei disturbi dello spettro autistico. Giornate come queste non devono rappresentare solo un punto di partenza, ma anche un traguardo. È il momento di valutare ciò che è stato fatto, di identificare i margini di miglioramento e di pianificare cosa implementare in futuro».
A Bari il convegno “Autismo: un nuovo paradigma per l’inclusione e per la valorizzazione della persona”
Sulla Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’Autismo si esprime anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli spiegando che «se investiamo, insieme, sul valore e sulle competenze di ogni persona avremo comunità più forti e un Paese migliore. Per affrontare con determinazione e innovazione la sfida del disturbo dello spettro autistico sono state delineate tre azioni concrete, mosse dalla volontà di fare un vero e proprio salto di qualità».
«Il primo passo – ha ribadito – sarà il 17 aprile 2024, quando, nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con Disabilità (Ond), dedicheremo un momento di profonda riflessione sull’autismo. Successivamente, il 20 aprile, ci ritroveremo al Centro Congressi dell’Hotel Majesty di Bari per il convegno ‘autismo: un nuovo paradigma per l’inclusione e per la valorizzazione della persona’. Questo evento, che organizzo con il supporto del ministero per le Disabilità, riunirà voci autorevoli del mondo scientifico e associativo per discutere e proporre nuove vie verso l’inclusione. Ma voglio andare oltre i momenti di dialogo e confronto».
«È mia intenzione – continua – avviare una linea di finanziamento dedicata a progetti che puntino alla valorizzazione dei talenti e delle competenze delle persone con disturbo dello spettro autistico. L’obiettivo è promuovere una loro effettiva partecipazione alla vita civile e sociale, facilitando l’interazione con i contesti di vita e il territorio. Credo fermamente che l’unione di forze a tutti i livelli istituzionali, insieme al mondo del Terzo Settore e al settore privato e sociale, sia fondamentale per procedere in questa direzione.
«È così che – conclude Locatelli – potremo rafforzare le nostre comunità, investire nel futuro e garantire il diritto alla felicità di ogni persona. Oggi più che mai, sono convinta dell’importanza di lavorare insieme per costruire un domani più inclusivo e rispettoso delle differenze».