Vasco torna a Castellaneta. E Schettini lo omaggia: «Se la fisica fosse una canzone sarebbe “Sally”» – VIDEO

Giornate di relax e “allenamento” in Puglia per Vasco Rossi a poco più di un mese dal tour estivo. Intanto Vincenzo Schettini lo omaggia…

A poco più di un mese dall’inizio del tour estivo che partirà il 2 giugno prossimo da San Siro, a Milano, e che lo porterà anche al San Nicola di Bari, con ben quattro date il 25 e 26 e il 29 e 30 giugno prossimi, Vasco Rossi è tornato a trascorrere qualche giorno di relax nella “sua” Castellaneta Marina.

È stato proprio il Komandante a condividere, su Instagram, una foto che lo ritrae mentre passeggia sulla spiaggia tarantina per “allenarsi” in vista del tour. È proprio #duriallenamenti, infatti, uno degli hashtag che il Blasco usa per descrivere la foto.

«Il mio “bagaglio” da tour è aumentato notevolmente di numero negli anni, non so quanti bauli, auto, van. Mi porto dietro di tutto, anche perché, quando si parte, a casa non si torna più fino alla fine», scrive. «Le mie sono avventure one way… dentro alle ferree regole del “dal vivo”… esercizio fisico, dieta alimentare, armonia e concentrazione. La quiete apparente prima della tempesta. In generale sono tre mesi di vita intensa a livello emotivo e, diciamolo pure, di grande fatica mentale e fisica, ma ne vale sempre la pena», aggiunge.

Poi Vasco pubblica un video in cui Vincenzo Schettini, che sta avendo un enorme successo con il suo programma “La fisica dell’amore” su Raidue, paragona la fisica a Sally, una delle canzoni iconiche del Komandante.

Vasco, dice Schettini, «ha descritto in una canzone tutto quello che è il desiderio dell’essere umano di lottare contro tutto quello che sentiamo fastidioso nella vita e poi alla fine ci dobbiamo arrendere e dobbiamo dire: “La vita è quella, la vita è così” e non dobbiamo avere sensi di colpa, dobbiamo essere consapevoli che passa». Poi Schettini si commuove: «Lui dice che è un brivido che vola via. È tutto un equilibrio, a proposito di fisica, sopra la follia. E allora nutriamoci di questa follia», conclude: «Grande Vasco, il nostro fisico conteporaneo».

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