“Una storia tutta per sé” di Alessandra Minervini

“Una storia tutta per sé”, edizioni Les Flaneurs. La scrittura come terapia, come lettura della realtà per capire meglio il mondo e le relazioni tra il sé e l’altro. Un libro che guarda alle emozioni, a un universo di sentimenti che si chiama vita.

Ad entrare con sensibilità e tatto nel magico mondo dei libri e dell’arte dello scrivere è Alessandra Minervini, nata a Bari, classe 78 con un diploma nel 2005 conseguito alla Scuola di Torino “Holden”, l’Università dove si organizzano laboratori di scrittura narrativa.
L’incontro con la editor freelance, alla sua terza pubblicazione, si è tenuto negli accoglienti locali del Caffè letterario “Portineria 21”, in via Cairoli 137 a Bari. A dialogare con l’autrice è stata la giornalista attivista Antonella Paparella.
«Il mio lavoro – precisa Alessandra – si chiama passione e attraverso questo stato d’animo cerco di stimolare chi ha voglia, come è successo a me, di muovere i primi passi nel mondo della scrittura, soprattutto quella autobiografica. Tento di guidare il lettore in questo percorso di ricerca e desiderio».
La scrittura della Minervini è semplice e chiara e arriva dritta ai sentimenti. Il lettore è portato ad immedesimarsi in quello che legge in una sorta di esercizio narrativo dove il libro diventa una scatola magica sempre attiva. Aprirlo, sfogliare le pagine per saperne di più e avere il coraggio di raccontare la propria la storia, esattamente come fa l’autrice. «Si – il mio obiettivo è quello di far trovare la propria storia attraverso quella degli altri, in uno scambio di emozioni.
Nel mio libro, come fosse un fuoco sempre acceso, ci sono anche degli esercizi di e per la scrittura. Non si chiude dopo averlo letto ma si riapre di volta in volta per scoprire quali sono gli input per scrivere».
“Una storia per sé – Raccontare sé stessi per essere più felici” raccoglie anche quesiti, sussurra consigli, propone soluzioni. E’ il risultato dei percorsi intrapresi da Alessandra nel campo dell’editing e dell’insegnamento della scrittura. E’ anche un laboratorio “di penna” con esercizi narrativi, un volume guida per permettere a chiunque lo desideri di dar forma alla propria vocazione. Si rivolge a chi ama raccontare e raccontarsi, per vincere l’imbarazzo o la timidezza. Ad accompagnare il lettore verso la scrittura ci sono poi quelle “Verità eterne”, come ricorda Alessandra, quelle tramandate da alcune voci d’eccellenza come Cesare Pavese, Annie Ernaux o Gabrielle Sidonie Colette.

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