Trani, arriva il Radar Photo Festival: un’immersione nell’arte sostenibile

Trani si trasforma in una galleria a cielo aperto, esplorando i futuri imperfetti. Dal 4 ottobre al 30 novembre, la città pugliese si appresta a diventare il cuore pulsante della fotografia contemporanea, ospitando la quarta edizione del Radar Photo Festival. Un evento che, oltre a celebrare l’arte visiva, si pone l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi cruciali dell’ambiente e della sostenibilità.

Tra passato e futuro

Sotto la direzione artistica di Giovanni Albore e Adriana D’Alano, e con la curatela fotografica di Francesco Merlini, il festival propone un percorso espositivo articolato e coinvolgente. Tredici mostre, dislocate in alcuni dei luoghi più suggestivi della città, offrono al pubblico un’ampia panoramica sulle sfide del nostro tempo.

Al centro dell’attenzione, i “Futuri imperfetti”, un tema che invita a riflettere sul nostro rapporto con il pianeta e sulle conseguenze delle nostre azioni quotidiane. Attraverso gli scatti di artisti di fama internazionale e di giovani talenti emergenti, il festival esplora una vasta gamma di tematiche attuali e imprescindibili per il momento storico che viviamo: dal cambiamento climatico – che sembra non avere battute d’arresto – all’impatto dell’urbanizzazione, dal turismo di massa, alla perdita di biodiversità.

L’esperienza immersiva

Il visitatore è invitato a intraprendere un viaggio visivo e sensoriale, muovendosi tra le diverse sedi espositive e immergendosi in atmosfere suggestive. Il Monastero di Santa Maria Colonna, con la sua storia millenaria, ospita opere che riflettono sulla relazione tra l’uomo e la natura, mentre Palazzo Palmieri si trasforma in una galleria dedicata ai grandi temi sociali.

Sostenibilità e innovazione

Il Radar Photo Festival non è solo un evento culturale, ma anche un’opportunità per promuovere pratiche sostenibili e innovative. L’organizzazione ha infatti adottato una serie di misure per ridurre l’impatto ambientale dell’evento, privilegiando l’utilizzo di materiali riciclati e promuovendo l’economia circolare.

Il percorso

Da segnalare, tra i tanti artisti esposti, i lavori di Natacha de Mahieu al Monastero, con la sua riflessione sul “nuovo turismo”.
Verrà poi analizzato il fenomeno della trasmigrazione, con la fotografia di Olgaç Bozalp, mentre Simone Tramonte si occuperà di energie rinnovabili e nuove tecnologie.

Sempre al Monastero, ci sarà anche Louis Roth con un lavoro sulla ricerca di modernità dell’Egitto e l’idea del potere consolidato attraverso l’architettura monumentale.

Al Palazzo Chalet, nella Villa Comunale, spazio ad Alessia Rollo e il suo progetto multimediale che riconsidera in termini visivi, storici e sociologici l’identità culturale del Sud Italia, elaborando una narrazione diversa che metta al centro miti, riti e cerimonie,

Chiudiamo con Palazzo Palmieri, dove grazie alla collaborazione tra Foto Diego e Leica i visitatori troveranno le mostre di due ambassador Leica e autori molto sensibili ai temi sociali. Palazzo Palmieri ospiterà “Terra Mala”, l’inchiesta fotografica sui disastri ambientali che hanno segnato la storia del nostro Paese tra Terra dei fuochi, inquinamento in Sicilia e nel vicentino a cura di Stefano Schirato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version