È stata una delle edizioni più partecipate quella dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto che, ieri, ha fatto picchi di oltre 30mila persone arrivate al Parco delle Mura Greche.
«È stato un primo maggio libero in tempi in cui la libertà sembra minata», affermano gli organizzatori: è stato allestito «un palco in cui ogni artista ha potuto esprimersi attivamente sui temi che in questo momento storico contano di più: no all’inquinamento, stop al disastro ambientale, Palestina, genocidio, antifascismo, “perché prima di essere musicisti, siamo cittadini e in quanto tali abbiamo il diritto di schierarci”».
Tra gli altri, gli organizzatori ricordano le parole di Patrizio Fariselli, pianista degli Area – la band più longeva sul Palco di Taranto, che ha aperto la sua performance con “Luglio, agosto, settembre (nero)”, pezzo dedicato alla questione palestinese – che «sono state rappresentative, in tempi di censure sempre più frequenti, di tutti gli artisti intervenuti».
Anche sui social l’Uno Maggio Taranto ha fatto registrare numeri che ne confermano la portata nazionale: un milione di persone coinvolte e 5 milioni di visualizzazione sui contenuti dei profili.