«Oggi abbiamo avuto una bellissima discussione su come consentire ai nostri ragazzi e ragazze, di studiare a scuola tutta la letteratura musicale, così come un tempo studiavamo le poesie di Dante o di Leopardi. Una cosa che spariglia un po’, ma che secondo me potrebbe fare la felicità di tanti nostri studenti». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando stamattina a un panel sulla canzone d’autore che si è tenuto a Taranto nell’ambito delle iniziative del Medimex, manifestazione che, ha affermato Emiliano, «sta facendo rinascere la Puglia e tutta la provincia di Taranto.
L’evento dal titolo “La canzone è d’autore?” si è tenuto nel Dipartimento Jonico dell’Università. Hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, il cantautore Ron, Sergio Sacchi e Stefano Senardi del Club Tenco, Paolo Franchini del Fem e Claudio Carboni della Siae.
«Pensiamo che la musica d’autore possa rappresentare per i ragazzi un modo per far emergere il proprio talento e la propria espressività», ha affermato Leo sottolineando che con il Medimex «Taranto in questi giorni diventa contenitore di una delle espressioni artistiche più amate, la musica d’autore. Una caratteristica solo italiana che non trova un corrispettivo fuori dai nostri confini. E proprio da questa capacità tutta italiana – ha aggiunto – dobbiamo saperne cogliere le opportunità contrastando l’analfabetismo emotivo in cui incorriamo in un tempo dettato dalla velocità, e supportando l’intelligenza emotiva anche attraverso un nuovo linguaggio caratterizzato dalla tecnologia. L’evoluzione musicale, le mode, i temi, si possono e si devono incanalare in un nuovo linguaggio in cui anche i più giovani sappiano trovare le giuste coordinate per esprimersi», ha concluso l’assessore regionale all’Istruzione.
Per Ron si tratta di «un evento bellissimo, nuovo, pieno di curiosità, di musica e di strumenti musicali che amo tantissimo. Ma anche pieno di cultura. C’è un’atmosfera bellissima, ci siamo divertiti e ci siamo ripresi un po’».