Equivoci e risate on the road in prima serata oggi su Rai Tre con il film “Free-Liberi”, seconda opera del regista salentino Fabrizio Maria Cortese, che porta ancora una volta la Puglia e le sue bellezze sugli schermi della televisione pubblica nazionale.
Cinque anziani ospiti della casa di riposo dell’Opera Don Guanella di Roma, annoiati dalla vita quotidiana e delusi per il distacco dei loro affetti più cari, decidono di fuggire verso la Puglia per realizzare il sogno della loro vita: si tratta di Rocco, trader fallito, suo fratello Luchino, cuoco ossessivo compulsivo, Antonio, ex-capitano di lungo corso, Erica, ex- cantante cardiopatica e Mirna, arrivata in Italia dalla Serbia allo scoppio delle guerre jugoslave.
Innamorati dell’avventura che Mirna sta per intraprendere per ritrovare il pluriricercato Dragomir, suo vecchio amore creduto morto ma in realtà nascosto da decine d’anni nel Salento, i quattro si uniscono al viaggio. Sono certi che la loro vita cambierà per il meglio una volta incontrato il potente criminale. Le storie personali si alterneranno in un susseguirsi di vicende tra passione e avventura, in un Salento autentico che farà da cornicealla loro storia e alle loro emozioni.
La pellicola è stata infatti girata in Puglia, tra le città salentine di Gallipoli e Racale dal 2 maggio 2019 per quattro settimane, ed è stato uno dei film italiani che intendeva rappresentare la ripartenza dell’industria culturale dopo i mesi di lockdown e riportare lo spettatore al cinema con una storia positiva di speranza e ottimismo per il futuro a qualsiasi età (mai come in quel momento storico e sociale in cui le RSA furono al centro dell’attenzione mediatica per le conseguenze tragiche della pandemia, Free – Liberi volle portare una ventata di ottimismo e celebrare il bello di essere vivi a tutte le età).
Un ulteriore motivo di orgoglio per il regista salentino Fabrizio Maria Cortese fu la visita a Sua Santità Papa Francesco che ricevette in udienza l’intero cast, riconoscendo la valenza sociale dei contenuti del suo primo film che come Free coinvolge l’Opera Don Guanella confermando una propensione verso i temi sociali in una rilettura agrodolce. Tra gli interpreti Corinne Clery, Sandra Milo, Ivano Marescotti, Enzo Salvi, Antonio Catania, Sergio Friscia, Tullio Solenghi.