Sordi e ipovedenti prendono posto al teatro Mercadante

Una serata particolare quella che andrà in scena domanial teatro Mercadante di Cerignola. Per la prima volta in provincia di Foggia e tra le prime in Puglia il sipario si alzerà su uno spettacolo fruibile anche da chi non vede e non sente e quindi ha difficoltà insormontabili proprio nel partecipare agli show dal vivo. La piece è Grace, uno spettacolo di danza di Silvia Gribaudi, e gli spettatori con le due diversabilità potranno seguirlo con delle radioriceventi distribuite in sala che spiegheranno quel che accade sul palcoscenico agli ipovedenti grazie a una voce narrante e con la traduzione simultanea in linguaggio Lis offerta a coloro che hanno difficoltà di udito. 
La trama dello spettacolo è ispirato alla scultura di Antonio Canova e quindi alla perfezione dei corpi, attraverso le performance di tre ballerine donne, tra cui la stessa Gribaudi che ama definirsi “autrice di corpi” e tre danzatori uomini. Essi offriranno plastiche figure e ritmi ondulati a tutti coloro che prenderanno posto sulle poltrone della storica platea.
L’iniziativa dedicati ai diversabili rientra nel cartellone “un teatro per tutti” promosso dal nuovo direttore artistico del Mercadante, il noto performer cerignolano Savino Zaba, che a titolo gratuito offre la sua competenza e le sue relazioni alla città che gli ha dato i natali.
Insieme a Zaba, un ruolo fondamentale lo ha Giulia Traversi, la quale, insieme al conduttore radiotelevisivo, ha la responsabilità di curare gli spettacoli del Mercadante. Traversi è specializzata proprio nel “teatro dell’accessibilità” ed è lei ad aver voluto lo spettacolo di Gribaudi. Una performance che Traversi definisce “una scelta coraggiosa che abbatte per davvero le barriere della disabilità. Una prima iniziativa che avrà sicuramente seguito proprio per dimostrare che il teatro è per tutti”.
Scelte che spingono l’amministrazione comunale a plaudire per l’evento in programma domani e ce fanno dire al sindaco Francesco Bonito che Cerignola è sempre più “una città dei diritti”, anche e soprattutto nella diffusione culturale: “è anche questa una forma per affermare la democrazia”, sottolinea il primo cittadino.
Appuntamento quindi a domani sera per incontrare musica, danza e solidarietà, un la mescolanza che solo la cultura, attraverso la sua diffusione può offrire. Anche a chi in virtù delle difficoltà che vive non può spesso partecipare agli eventi e agli spettacoli. Questa volta, invece, si può.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version