“Sette giorni d’estate”, il romanzo di formazione di Carlucci: la presentazione al Museo Civico di Bari

C’è un momento in cui si diventa pronti per affrontare la realtà che ci circonda? Una domanda che cerca la sua risposta tra le pieghe delle storie di tre ragazzi di una città del Sud che affaccia sul mare. Storie che procedono autonome ma che, di fatto, si ritrovano intrecciate e accomunate dall’insidia della violenza che si fa largo tra giornate, coscienze, relazioni. Questa l’ambientazione di “Sette giorni d’estate”, il nuovo romanzo dello scrittore e giornalista lucano, ma pugliese di adozione, Saverio Carlucci.

“Sette giorni d’estate” sarà presentato per la prima volta al pubblico alle ore 18.30 all’interno del Museo Civico di Bari.

Dopo il successo del suo libro d’esordio “Neve e Fango”, Saverio Carlucci torna in libreria con un moderno romanzo di formazione, in cui la vita e la crescita dei giovani protagonisti incontra la difficoltà della scelta e del rapportarsi con la propria coscienza; in cui la ricerca dell’identità personale si scontra con la necessità di inserimento sociale; in cui il racconto della città e delle giovani generazioni contemporanee si scontra con la quotidiana cronaca della violenza.

Uno sguardo di troppo rivolto in modo innocente alla ragazza sbagliata costringe Federico, ragazzo docile di 17 anni, a subire una violenta aggressione nella piazza centrale della città. Viene umiliato difronte ai suoi amici. Il suo assalitore, Savio, ha solo diciannove anni. Elisa è la sua ragazza. È intelligente, popolare e benvoluta, ma gli è completamente succube.

Savio l’ha intrappolata in una relazione tossica e manipolandola è riuscito a convincerla a compiere anche dei reati. Ad assistere all’aggressione, dal bar in cui lavora, c’è Simone. Lui ha 25 anni e sta cercando di dare una svolta alla propria carriera, ma invano. Le vite di Federico, Elisa e Simone si intrecciano durante sette giorni di un’estate rovente, innescando una spirale di violenza. Quando un omicidio scuote l’opinione pubblica, sembra si sia toccato il fondo.

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