SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Sergio Rubini racconta Leopardi con la miniserie su Rai 1

Il pensiero di Giacomo Leopardi, la sua capacità di guardare al fuori con disincanto, lontano, con il cuore intriso di utopia, rivive sul piccolo schermo. Dopo il successo dei Fratelli De Filippo”, il regista e attore Sergio Rubini torna a raccontare una delle figure più emblematiche della cultura italiana con la miniserie “Leopardi. Il poeta…

Il pensiero di Giacomo Leopardi, la sua capacità di guardare al fuori con disincanto, lontano, con il cuore intriso di utopia, rivive sul piccolo schermo.

Dopo il successo dei Fratelli De Filippo”, il regista e attore Sergio Rubini torna a raccontare una delle figure più emblematiche della cultura italiana con la miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito”, che andrà in onda in prima serata su Rai 1 martedì e mercoledì.

Tra Venezia e la Puglia

Il film, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, è una coproduzione IBC Movie con Rai Fiction e Rai Com, realizzato con il sostegno dell’Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia.

Le riprese, durate tre settimane, hanno avuto luogo in diverse località pugliesi, tra cui Taranto, Martina Franca, Altamura, Putignano e la spiaggia di Vignanotica (Mattinata), luoghi che hanno offerto il perfetto sfondo per ricreare l’atmosfera ottocentesca e i temi universali che attraversano l’opera di Leopardi.

Il cast

Scritto da Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, “Leopardi. Il poeta dell’infinito” vede nel ruolo del protagonista il giovane Leonardo Maltese, che interpreta il poeta recanatese. Al suo fianco, un cast tutto italiano: Cristiano Caccamo nel ruolo di Antonio Ranieri, Giusy Buscemi in quello di Fanny Targioni Tozzetti, Alessio Boni, Fausto Russo Alesi, Alessandro Preziosi e Valentina Cervi.

La miniserie non si limita a raccontare la biografia del poeta, ma esplora i temi che hanno animato la sua riflessione e il suo impegno, spaziando dal pensiero filosofico alla realtà sociale e politica dell’epoca.

Le location pugliesi

La scelta della Puglia come set per molte delle sequenze più significative del film è un omaggio alla regione natale di Rubini, che ha saputo sfruttare la bellezza dei suoi paesaggi per dare vita ad ambientazioni storiche.

A Taranto e Martina Franca, le scene sono state ambientate nella Napoli dell’inizio dell’Ottocento, mentre il Museo Civico Romanazzi Carducci di Putignano ha ricostruito la residenza di Antonio Ranieri.

La Tipografia Portoghese di Altamura ha preso il posto di una tipografia fiorentina e milanese, e la spiaggia di Vignanotica (Mattinata) ha rappresentato un’ambientazione onirica di grande impatto visivo. Fino ad arrivare in fondo, fino al cuore del pensiero leopardiano.

ARGOMENTI

leopardi
rai 1
sergio rubini

CORRELATI

array(3) {
  [0]=>
  int(401049)
  [1]=>
  int(400512)
  [2]=>
  int(400379)
}

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!