Pugliesi nel Mondo: a Canosa premiato anche il dj Linus. Rosanna Banfi madrina d’eccezione

Dalla musica al teatro passando per imprenditoria, giornalismo, ingegneria, rappresentanti diplomatici e militari: sono 18 le personalità che hanno ottenuto il premio internazionale “Pugliesi nel Mondo“, promosso dall’omonima associazione e andato in scena ieri al teatro comunale “Raffaele Lembo” di Canosa di Puglia.

A fare da madrina, nel luogo d’origine di suo padre Lino, è stata Rosanna Banfi che, insieme al sindaco Vito Malcangio, all’assessore agli Eventi Saverio Di Nunno e all’assessora alla Cultura Cristina Saccinto ha condotto la manifestazione diretta del presidente dell’associazione “Pugliesi nel Mondo”, Giuseppe Cuscito.

Tra i premiati della kermesse anche Linus, tra i dj più noti del panorama radiofonico italiano, nato a Foligno da genitori originari proprio di Canosa, città in cui ha trascorso la giornata di ieri ripercorrendo alcuni dei luoghi in cui albergano le radici della sua famiglia.

Rosanna Banfi ha sottolineato come i pugliesi siano ovunque e come tangibile sia il loro senso di appartenenza ai propri territori di origine mai dimenticati durante la propria carriera.

Oltre a Linus sono stati premiati, tra gli altri, il regista e sceneggiatore Fausto Brizzi, lo stilista Carlo Pignatelli, l’attore Umberto Sardella, il generale di Corpo d’armata Rosario Lorusso, il prete antimafia don Antonio Coluccia, l’imprenditore Sebastiano Caffo, la creative director Irma De Paola, l’ingegnere italoamericano Giuseppe De Peppo, la cantautrice Paola Effe, la pianista Daniela Giordano, il diplomatico Giovanni Iannuzzi, monsignor Paolo Gualtieri, l’attrice Rosa Palasciano, il giornalista Rodolfo Calò e Mauro Sasso, vice presidente del Consiglio esecutivo di Dubai Comities.

In occasione della prima edizione della Sagra della sfogliatella (la “sfegghjète” in dialetto locale) in programma oggi a Canosa, ai premiati sono stati donati degli omaggi con all’interno il dolce tipico tradizionale locale oltre alla cosiddetta “fasina”, storicamente utilizzata per riporre derrate alimentari quali olio, olive e vino.

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