Paz ritrovato, la sorella: «Uno scherzo di Andrea». Il prof: «Ironia micidiale»

«Del murale avevamo già notizia, nel senso che sapevamo fosse lì… Uno dei tanti scherzi che Andrea si divertiva ad escogitare». Lo ha detto all’agenzia di stampa Ansa Mariella Pazienza, sorella di Andrea, a seguito del ritrovamento del murale realizzato da Paz 50 anni fa a San Menaio, sul Gargano, nella casa appartenuta alla sua famiglia fino al 2003.

«In quel periodo – ha aggiunto Mariella – era un’attività continua che difficilmente si riusciva a frenare, tantomeno a casa. Ora finalmente è venuto tutto allo scoperto».

Mariella Pazienza riferisce anche della felicità della mamma e del fratello e della sorpresa per l’attenzione incredibile che ogni volta suscita il talento di Paz, anche in questo caso in cui si tratta di semplici disegni giovanili fatti a 16 anni con bombolette spray.

«Non ero minimamente a conoscenza di questi disegni che mi rappresentano, realizzati da Andrea Pazienza con ironia micidiale sulle pareti della sua casa a San Menaio», afferma invece il professor Sandro Visca che insegnava al liceo artistico di Pescara e ritratto nelle opere giovanili di Paz con bombolette spray.

«Sono rimasto colpito dal ritrovamento. Mi dipingeva come nazista ma ero l’esatto opposto. Anche le frasi scritte sul muro sono una testimonianza molto puntuale del rapporto speciale tra me e lui», aggiunge all’Ansa il professor Visca che oggi ha 77 anni, 11 in più di quelli che avrebbe Andrea Pazienza.

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