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La Notte della Taranta attraversa tutto il Salento: 50 appuntamenti per il festival itinerante

Ben 50 appuntamenti per 19 tappe. Sale alta l’attesa per il Festival itinerante La Notte della Taranta che prenderà il via il 3 agosto da Corigliano d’Otranto per concludersi a Martano il 22 agosto. Il concertone di Melpignano, invece, è previsto per il 24 agosto. Il tema di questa edizione è la “Responsabilità”. Scoprire la…

Ben 50 appuntamenti per 19 tappe. Sale alta l’attesa per il Festival itinerante La Notte della Taranta che prenderà il via il 3 agosto da Corigliano d’Otranto per concludersi a Martano il 22 agosto. Il concertone di Melpignano, invece, è previsto per il 24 agosto. Il tema di questa edizione è la “Responsabilità”. Scoprire la ricchezza e la bellezza dei centri storici salentini seguendo il ritmo travolgente della pizzica in un viaggio che prevede due concerti per tappa con 34 gruppi ospiti e tre concerti speciali dell’orchestra popolare Notte della Taranta. Ci sarà spazio anche per la danza con lo spettacolo Pizzica in scena e nove laboratori di pizzica che coinvolgeranno il pubblico.

Un festival diffuso

«Il Festival itinerante rappresenta un autentico laboratorio di eccellenze dove diverse forme d’arte si incontrano. Una rassegna fondamentale per i territori che attraversa. Costituisce la perfetta sintesi della nostra visione di cultura: basi solide ancorate nel passato e proiezione costante nel futuro. Un festival diffuso in grado di valorizzare il patrimonio culturale e artistico del Salento che è per sua natura accogliente e plurale», afferma Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta. Ogni anno il festival affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intera edizione.

L’eredità

Secondo il coordinatore artistico Fabio Chiriatti è il festival dell’eredità o, per meglio dire, della responsabilità. «Non c’è dubbio che il momento storico che siamo chiamati a vivere è caratterizzato da repentini cambiamenti sociali, culturali e di costume. Accanto ai modi e alle mode che cambiano assistiamo allo scomparire dei maestri e delle maestre, come Giovanna Marini. Se per molti anni abbiamo volto lo sguardo in cerca di padri e madri, ora è giunto il momento di riconoscere noi stessi in tali ruoli accettando le responsabilità nei confronti dei figli e delle figlie del Salento: salire su un palco con un repertorio di riproposta legato alla tradizione non è solo un momento di gioia e di canto, ma porta con sé l’inevitabile responsabilità del dire Cantare è affermare», afferma Chiriatti.

Le lingue minoritarie

Il secondo argomento portante del festival è rappresentato dalle lingue minoritarie presenti in Puglia: grico, arbëreshë e francoprovenzale. La manifestazione si aprirà a Corigliano d’Otranto con la Taranta in parata – le vie della terra del rimorso. Musicisti e danzatori si esibiranno lungo le vie del centro storico partendo dall’atrio del Castello Volante. Chiusura speciale a Martano con le studentesse e gli studenti che hanno partecipato al progetto Matria 2 – Le lingue di ieri, di oggi e di domani della Regione Puglia in collaborazione con Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione La Notte della Taranta.

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