Nasce in Puglia “CineAriaAperta”: la piattaforma digitale che porta il cinema negli istituti penitenziari

Una sala cinematografica digitale, una finestra in più sul mondo fuori, capace di allargare visioni, nutrire idee affermando il diritto di tutti di accedere ad una offerta culturale variegata. È “CineAriaAperta”, progetto ideato e sviluppato dalla cooperativa sociale “Il nuovo Fantarca” e cofinanziato dal Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, con l’obiettivo di «consentire l’accesso strutturale al bello che c’è fuori».

Il progetto, spiega il Garante Pietro Rossi, «non sarà solo svago, semmai divertimento nel senso del suo etimo: diversione dalla realtà del momento ma attraverso la riflessione stimolata anche da chi accompagnerà la visione e la lettura delle opere facilitando il dibattito».

CineAriaAperta è la prima piattaforma gratuita digitale italiana di cinema destinata a persone ristrette negli istituti penitenziari. La piattaforma, a fruizione totalmente gratuita, presenta venti opere filmiche, di cui dieci lungometraggi e dieci cortometraggi tutti di buona qualità artistica, selezionati fra le produzioni più recenti, in base a criteri tematici, di genere e tecniche espressive.

Sono stati scelti film d’avventura, film sui temi classici della commedia sociale, sui diritti delle donne, sul diritto al lavoro e alla sicurezza, sulle migrazioni, sull’accoglienza, l’interculturalità e interreligiosità, sulla cittadinanza attiva, i rapporti famigliari, la legalità e la giustizia, la nonviolenza, i sentimenti e l’innamoramento a qualsiasi età, sul rapporto oppressi-oppressori, sulle libertà e il rispetto verso gli altri e se stessi. Temi trattati con leggerezza ma mai in maniera superficiale e che vengono qui espressi e rappresentati attraverso i linguaggi multimediali della finzione, del documentario e dell’animazione cercando di andare incontro ai gusti e agli interessi di più persone.

Le proiezioni saranno accompagnate da esperti del Nuovo Fantarca per approfondire tematiche e aspetti linguistici delle opere, creando momenti di confronto e di formazione sempre utili ad allargare l’orizzonte culturale e a inventare nuovi percorsi direttamente con gli utenti. In questo modo il progetto va incontro ad una fascia pubblico che non ha la possibilità di accedere fisicamente alla sala cinematografica.

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