Domani e dopodomani arriva il Festival della Follia a Conversano. Il progetto è realizzato dall’associazione Laika con l’obiettivo sviluppare nella società una riflessione sul vasto tema della follia.
Spiegare concretamente cosa sia la follia è un’impresa ardua sebbene moltissimi, nel corso dei secoli, si siano avventurati nel tentativo di darne una definizione. Seneca diceva “Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit”, ovvero, non esiste grande genio senza un pizzico di follia. In Grecia Aristotele ipotizzò una connessione fra le menti eccezionali e un temperamento malinconico, introducendo il concetto di melanconia dell’uomo di genio. In tempi recenti sono stati esposte delle tesi che hanno correlato malattia mentale e creatività anche a livello neurologico evidenziando caratteristiche analoghe tra processi psichici “creativi” e patologie mentali. Ricco il programma del festival: si inizia alle 19 in piazza Battisti con la presentazione del libro “Le margherite gialle. La pazzia che alberga in noi” di Elena Ciciolla.
L’autrice, di professione psichiatra, tenta con la scrittura di questo libro un’immersione totale nella vulnerabilità della condizione umana. Si prosegue fino a tarda sera con la sonorizzazione di “Luminale” , il progetto di Francesco Massaro e Egidio Marullo presentato per la call internazionale Landscape2022. Il giorno seguente, è il turno di “Cose da pazzi” a cura di Erika Grillo. Con l’attrice de “Il teatro della Forche” prende vita il laboratorio che attraverso l’arte e il gioco «Ci permette di fare cose da pazzi». A concludere il festival, il laboratorio per bimbi e ragazzi sull’importanza della biodiversità, con l’insolita costruzione delle “bugmansion” (“hotel” per gli insetti dove potranno trovare riparo le amiche api)