È Mesagne la prima città a fregiarsi del titolo di “Capitale della Cultura di Puglia”. Lo ha stabilito la Giunta regionale pugliese che, nell’ultimo bilancio di previsione, all’articolo 38, ha istituito il riconoscimento da assegnare “alla città che sia stata riconosciuta, dal ministero della Cultura, Capitale italiana della Cultura o che sia arrivata in finale per il conseguimento del suddetto titolo”.
Mesagne si è classificata tra le 10 finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024, poi andato a Pesaro, e rientra a pieno titolo nei criteri stabiliti dalla Regione. La città in provincia di Brindisi si aggiudica così un premio dell’importo di 300mila euro.
«La storia di Mesagne deve essere da esempio per tutta l’Italia», commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: «Parliamo di una storia di riscatto e di rilancio – spiega -, che va raccontata perché testimonia che il destino di una città può essere cambiato, anche grazie alla cultura. Per questo vogliamo far sì che il progetto presentato per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura venga realizzato in toto, concretizzando tutte le iniziative previste. Oggi si parla di Mesagne come città di arte, turismo, ricerca: una sfida vinta da tutta la Puglia».
Per la consigliera delegata alle Politiche culturali, Grazia Di Bari, «sostenere l’arte, la cultura e lo spettacolo dal vivo è per noi una priorità. In questo modo possiamo creare nuove opportunità per la nostra splendida terra e far sì che città come Mesagne o Monte Sant’Angelo, tra le 10 finaliste per il titolo di capitale della cultura italiana 2025, siano sempre più conosciute in Italia e all’estero».