«Quattro lettere, due sillabe, una meraviglia!». Comincia così il post pubblicato sui social da Andrea Delogu che è un vero e proprio omaggio a Bari e al suo nome.
È proprio dalle origini del toponimo che parte la conduttrice radio-televisiva: «I baresi e le baresi, ancora oggi, non hanno certezza del nome. Quindi qui ognuno poi sceglie quella più carina», scrive Delogu.
Una prima interpretazione, spiega – precisando di aver preso le notizie dal web – «ci parla di un abitato risalente a oltre 3.000 anni fa (scoperto grazie agli scavi archeologici), che fu chiamato “Bayrìa” (costruzione di case). Da lì, le forme “Barion” (messapica) e “Barium” (latina). Ma c’è anche una leggenda per cui si chiamò in origine Japige – prosegue -, dal nome del suo mitico fondatore, e in un secondo momento Bari, dal capitano Barione, altro super personaggio, che l’avrebbe conquistata, ingrandita e poi (perché dire no) le avrebbe dato il suo nome».
E ancora, «forse, Bari discenderebbe dal greco “baris”, un tipo di imbarcazione usata sul Nilo, o probabilmente dall’espressione (sempre greca) “bareis oinon”, cioè ricca di vini. Ci sono altre ipotesi, ma il post raga diventerebbe troppo lungo!», scherza Andrea Delogu che conclude scrivendo «viva Bari, che è un amore» e chiudendo il post con un cuore rosso dedicato alla città.