«Il festival va avanti. Tutti gli ospiti internazionali sono confermati e sono già giunti in Puglia anche a supporto dei valori che questa manifestazione vuole promuovere. Abbiamo massima fiducia nella magistratura. È una vicenda privata che riguarda un uomo e non l’organizzazione». Lo ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione della rassegna “Allora Fest” a Ostuni, il co-fondatore del festival, Giovanni De Blasio, intervenendo sulla vicenda del regista Paul Haggis, inizialmente tra gli ospiti e moderatore, ai domiciliari con le accuse di violenza sessuale e lesioni aggravate ai danni di una donna di 30 anni.
«Paul Haggis – ha aggiunto De Blasio – come tante altre persone ci ha dato una mano per far sì che questo evento si potesse realizzare. Paul Haggis non è mai stato condannato, ha delle cause civili. Noi siamo garantisti. È importante rispettare la persona, la sua famiglia e la magistratura. Siamo molti sereni. Ha creato un momento difficile, è comprensibile. Ma la notizia è che i personaggi pluripremiati ci sono e danno sostegno, per far sì che la manifestazione vada come avevamo previsto».
«Non abbiamo mai pensato di mollare, dopo la vicenda» Haggis e «soprattutto dopo un anno intenso di lavoro. Non c’è mai stata da parte nostra e delle istituzioni questa idea. La Regione, fin dal primo momento, ha detto: “Ci siamo e andiamo avanti”». Così ha risposto ai giornalisti Silvia Bizio, direttrice artistica di “Allora Fest”.
«Apulia Film Commission condanna e prende le distanze da quanto avvenuto esprimendo la massima solidarietà alla presunta vittima ed a tutte le donne che subiscono violenza», ha aggiunto la presidente di Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco, in collegamento con la conferenza stampa di presentazione dell’“Allora Fest”.
Apulia Film Commission, ha proseguito, «intende portare avanti insieme alla due bravissime direttrice artistiche ed organizzatrici della manifestazione una serie di attività che parlino della grave situazione delle donne nel mondo del lavoro in generale ma anche nel cinema. Vogliamo così utilizzare questa kermesse e questo scenario proprio per porre l’attenzione su quanto accade oggi nei confronti della partecipazione delle donne nel cinema, ancora purtroppo vittime di violenza e discriminazione».