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La tarantina Valentina Petrini vince il premio letterario Caccuri 2022

La giornalista-scrittrice tarantina Valentina Petrini, con “Il Cielo oltre le polveri” (Solferino Editore) si è aggiudicata l’XI edizione del Premio Letterario Caccuri per la sezione saggistica. Al secondo posto, pari merito, gli altri tre titoli finalisti: “Confini Invisibili” di Barbara Gallavotti (Mondadori), “IlLegal” di Pif (Paper First in collaborazione con l’associazione Sulle nostre gambe) e…

La giornalista-scrittrice tarantina Valentina Petrini, con “Il Cielo oltre le polveri” (Solferino Editore) si è aggiudicata l’XI edizione del Premio Letterario Caccuri per la sezione saggistica. Al secondo posto, pari merito, gli altri tre titoli finalisti: “Confini Invisibili” di Barbara Gallavotti (Mondadori), “IlLegal” di Pif (Paper First in collaborazione con l’associazione Sulle nostre gambe) e “Suicidio Occidentale” di Federico Rampini (Mondadori).

Petrini è cresciuta a Taranto, in un quartiere operaio a ridosso dell’Ilva e con il suo questo libro torna sui luoghi della sua infanzia per fare i conti con il grande racconto nero dell’Ilva. Lo compone con sensibilità e con forza, parlando con i testimoni e i parenti delle vittime, interpellando professionisti e istituzioni, seguendo i dibattimenti in aula, interrogando il suo stesso passato.

La necessità di informare per impedire che le polveri continuino a coprire la verità, la giustizia e la dignità del lavoro sono stati i temi principali dell’XI edizione del Premio: «Non conosco altro modo di fare questo mestiere se non con il cuore – dichiara Valentina Petrini -. Ho scelto di raccontare soprattutto storie di diseguaglianza sociale, le storie delle persone che vivono e muoiono di lavoro, con ciascuna di loro ho un debito perché quando ti consegnano il proprio desiderio di giustizia ti senti investita dalla responsabilità di farti carico e portare avanti la battaglia per il riconoscimento di quel dolore. In questo libro racconto che ci sono parti d’Italia, tra cui Taranto, che hanno vissuto con largo anticipo molto di quello che abbiamo sperimentato nel periodo del Covid: scuole chiuse, campetti interdetti ai bambini e spazi pubblici inaccessibili. Ho notato che quando l’invadenza dell’uomo sull’ambiente riguarda il rapporto con la grande industria c’è quasi un atteggiamento di attenzione nel trattarlo perché soprattutto nel sud dove il lavoro non c’è e quello che c’è devi tenertelo stretto, l’alternativa non è possibile».

Valentina Petrini è stata premiata con la torre d’argento forgiata dal maestro orafo Michele Affidato.

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